Angelo Peretti
Ho letto solo adesso il numero di luglio del Gambero Rosso. Rubrica Wine, di Marco Sabellico (nella foto). Titolo: "Agosto, si cambia!" e il riferimento è all'ormai imminente entrata in vigore della nuova Ocm (Organizzazione comune di mercato) del vino. Le rinnovate regole del settore vitivinicolo europeo, insomma. Che hanno messo in fibrillazione i consorzi di tutela, ché da adesso non potranno più fare i controllori, in quanto occorre rivolgersi a certificatori esterni.
Leggete qui sotto cosa scrive Sabellico, e le sue ipotesi pro futuro: meritano una riflessione.
"Morale: i consorzi - dice Marco - hanno perso la funzione di controllo, ci sono centinaia di posti di lavoro a rischio e soprattutto dal primo agosto qualcun altro dovrà fare i controlli. La soluzione più veloce e facile è fare ricorso a società di certificazione, che però, non essendo specializzate, non sono pronte, a meno che non assumano il personale già formato dai consorzi. I consorzi più grandi e strutturati sono già al lavoro e stanno siglando intese di questo tipo con le società di certificazione, ma dove i consorzi non ci sono o sono troppo piccoli la situazione è più complessa, probabilmente saranno le camere di commercio a svolgere questa funzione. Ma persi i soldi dei controlli, ce la faranno i piccoli consorzi a sopravvivere e a svolgere le loro funzioni? La soluzione più auspicabile sarebbe creare dei nuovi grandi consorzi che raggruppino più denominazioni".
Non sono d'accordo nella creazione di "super consorzi". A Brescia esiste l'ente vini bresciani che svolge, per i consorzi minori, una funzione amministrativa e non d'immagine di riferimento. Infatti ogni consorzio è cosa a sè. Dovrebbe essere, per quanto concerne la nuova Ocm, un discorso da gestire con le Province. L'identità di ogni territorio non è qualcosa che deve essere sotterrata da una burocrazia pasticciona, ma deve essere rafforzata per la costruzione di un mercato solido e duraturo. Dobbiamo ancora costruire la nostra storia, che per ora è fatta di tanta confusione e poche certezze (parlo dell'Italia naturalmente).
RispondiEliminaGiovanni, hai ragione in tutto, sotto il profilo concettuale, ma dal primo agosto i piccoli consorzi non avranno più un quattrino per la promozione, temo, e i soci, piccoli produttori, non potranno svenarsi. Occorrerebbe trovare equilibrio, cosa quasi impossibile. Vedremo.
RispondiEliminaCome al solito, e come ti ho già detto tempo fa', ci si preoccupa sempre a frittata fatta...
RispondiEliminaVero: nel mondo del vino c'è una forte propensione alle frittate. E pensare che l'uovo non sta bene col vino...
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