14 settembre 2010

Champagne Blanc de Blancs Grand Cru Le Mont Aigù Jack Legras

Angelo Peretti
Tutto chardonnay per questo cru champagnista prodotto, a quel che ho capito, in poche, pochissime bottiglie. E ancora se ho afferrato giustamente, potrebb'essere un millesimato, ché si fa con l'uve di una sola vendemmia, ma non il produttore non lo scrive in etichetta per suo vezzo. Sia come sia, quest'è una bolla che bevi con piacere, con quella sua cremosità che dir carezzevole non è esagerato.
Ho avuto occasione di berne un paio di bicchieri al Giardino delle Esperidi, il ristorantino di Bardolino che ha in Susy Tezzon un'appassionata ricercatrice di bolle franciose di quelle che lasciano il segno.
Al naso e in bocca è un tripudio di frutto giallo stramaturo, di mandorla, di zafferano, di crosta di panettone, di fruttino di sottobosco, di muschio perfino.
E c'è sale, tanto, che ti fa salivare e t'invita a metterci assieme un buon piatto. E c'è, dicevo, una cremosità che avvimce, con una bolla che non aggredisce proprio per nulla ed anzi accarezza.
Peccato sia pressoché introvabile.
Due lieti faccini e quasi tre :-) :-)

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