11 novembre 2011

L'Amarone in Borgogna

Angelo Peretti
Questa non me la sarei aspettata. Esco da Beaune, una delle capitali della Borgogna del vino, e poco prima dell'ingresso dell'autostrada cosa trovo? Trovo L'Amarone. Un ristorante italiano, con tanto di insegna tricolore verde-bianco-rosso e per nome, appunto, L'Amarone.
Per vendere "italiano" nel cuore della Borgogna si affidano al rosso valpolicellese. Mica male, per gli amaronisti: sono nel mito dell'italianità. Dunque, dureranno.
Sono andato a vedere il sito del ristorante. Di Amaroni in carta ne hanno sei: tra i "Galactici" (è la serie dei vini italiani di punta) ho visto Quintarelli '98 e Dal Forno '02, mentre nella lista "delle Venetie" ci sono Corte Giara (seconda linea di Allegrini), Santa Sofia, Santi (è del Gruppo Italiano Vini) e Galtarossa (distribuito dal Giv)
La cucina? Stile italiano: carpaccio, tagliatelle, gnocchi, pizza. Perfino il filetto all'Amarone. Se ho provato? Macché.

1 commento:

  1. Ciao! Parlando di Beaune, vorrei segnalarvi il mio romanzo "Primavera in Borgogna": una storia dalle atmosfere noir sullo sfondo dei colori primaverili delle campagne francesi.
    Questo è il link al blog del libro:
    www.primaverainborgogna.blogspot.com
    Vi aspetto! :-)

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