25 maggio 2009

Aglianico del Taburno 2006 Fattoria La Rivolta

Angelo Peretti
Ho provato i vini di Paolo Cotroneo e della sua Fattoria La Rivolta - da Terracuso, nel Beneventano - in una situazione non ottimale: dentro le stanze di Castel dell'Ovo, a Napoli, durante Vitigno Italia, verso sera, stanco, accaldato.
Vedevo che chi passava di lì, immancabilmente domandava d'assaggiare (bere) l'Aglianico Riserva. Che è, in effetti, un bel vino.
Quasi tutti snobbavano invece l'Aglianico "base", e sinceramente m'è difficile capire perché. Forse soltanto perché l'altro è premiato dalle guide e questo qui no?
E invece 'sto Aglianico del Taburno del 2006 è di molto interessante, a mio parere. E pensare che esce in commercio solo fra due mesi, e dunque avrà ancora modo di affinarsi, di ingentilirsi.
L'ho trovato affascinante soprattutto all'olfatto: bel frutto, rosso, tanto, e poi la speziatura.
In bocca si distende. E ancora è il frutto a farsi avanti, netto. Il tannino non è opprimente, di certo, e vira anzi di già verso il velluto. E la beva è garantita da una buona freschezza.
In cantina lo si prende a 9 euro, e se passassi da quelle parti, a questo prezzo una scatola me la comprerei. Come si fa a snobbare una bottiglia così?
Due lieti faccini :-) :-)

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