6 agosto 2011

Ludwig Pinot Nero Alto Adige 2006 Elena Walch

Mauro Pasquali
Per me che amo ben pochi Pinot Neri italiani e, quei pochi, tutti provenienti da Mazzon, una piacevole conferma, questo Pinot Nero di Elena Walch. D’altronde siamo a Glen, pochi chilometri da Mazzon e, sebbene le due località siano separate dalla vallata di Molini, godono più o meno della stessa esposizione e, forse, della stessa composizione del terreno.
La scheda del vino recita: vigneti a 650 metri con esposizione sud-ovest, pergola di 38 anni e guyot di 9, maturazione per 14 mesi in barriques parzialmente nuove.
Ecco: il risultato è quello che mi aspetto da un Pinot Nero. Un bel colore trasparente, quasi scarico con venature granate. Un naso che si apre, quasi ritroso, con erbe aromatiche di campo, un che di balsamico, piccoli frutti rossi e, poi, cuoio, liquirizia, cacao ma in modo non invadente, giocando più sui toni dell’eleganza che della forza.
La bocca è piacevolmente equilibrata, a esaltare un’alcolicità non eccessiva, la sapidità e l’acidità. Il bel frutto croccante e la speziatura riempiono piacevolmente il palato e rimangono in bocca molto a lungo. Bel finale asciutto e pulito.
Un vino pronto, da bere con piacevolezza oggi, ma con una bella aspettativa di vita davanti a sé.
Due beati faccini :-) :-)

2 commenti:

  1. Lo proverò, ma che ne pensa di Franz Haas, ora una provocazione Cantina Madonna del Latte Etna, assaggi attenderò un suo responso.

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  2. Be', di Franz Haas su quest'InternetGourmet si è scritto parecchio: basta fare una ricerca cercando nello spazio Google nella colonna qui a destra. L'altra azienda mi è sconosciuta.

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