Angelo Peretti
Un rosato di montagna, un vino d'Alto Adige: te n'accorgi appena ce l'hai nel bicchiere. Senza neppure bisogno di guardar l'etichetta. Ché è montanaro di già all'olfatto: fruttino acerbo, fiori bianchi, cenni d'erbe alpestri
In bocca ha una bella sapidità. Da bianco, direi. Da bianco alteatesino, aggiungerei. Speziato e salato. Succoso. Ribes, soprattutto.
Magari, ecco, sembra un po' corto, ma neanche poi tanto.
Si beve volentieri in una calda giornata d'estate.
Due lieti faccini :-) :-)
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