19 marzo 2012

Dieci Sauvignon della Loira

Angelo Peretti
Chi mi conosce, sa che non sono un bevitore dei Sauvignon di casa nostra: troppo verdi, troppo segnati da quell'odore di piì di gatto che a me disturba e tanto. E se non sono così, allora sono troppo densi e alcolici. Insomma, di solito non fanno per me, salvo rarissime eccezioni.
Chi mi conosce sa che invece adoro bere i Sauvignon Blanc della Loira, con quella loro strepitosa freschezza e quel fiore e quel frutto succoso.
Orbene, sabato scorso con un manipolo di amici di Sauvignon della Loira ne ho aperti una decina, trovando qualche sorpresa (un inaspettato, economico Touraine, "firmato" da un grande nome della zona) e delle conferme (Pelle, per esempio, che ormai bevo con soddisfazione da cinque anni, oppure Chateau de Tracy, che ogni volta mi sorprende per come sappia sempre proporre vini di grande eleganza e insieme di fantastica beva).
Ecco qui sotto com'è andata, con un elenco "in ordine di apparizione" sulla mia tavola. Alla fine della descrizione, succinta, del vino, c'è il prezzo in euro che ho pagato acquistandolo on line.
Jardin de La France Le Petit Bourgeois 2010 Henri Bourgeois
L’avrei detto un (buon) altoatesino. Quella nota verde e terpenica non è ciò che cerco. (10,30 euro)
Un faccino :-)
Quincy 2010 Jean-Michel Sorbe
Teso, secco. Polpa e sostanza. Alla lunga concede accenni piacevoli di erbe. Elegante. (12,50)
Due lieti faccini :-) :-)
Menetou-Salon Morogues 2010 Henry Pelle
Il solito gioiellino. Salmastro, iodato, floreale, succoso di frutto bianco. Una certezza. (15,10)
Due lieti faccini e quasi tre :-) :-)
Sancerre Le Tournebride 2010 Vincent Gaudry
Pompelmo, litchie, ma anche tanta – troppa – morbidezza. Non fa per me. (17,50)
Un faccino :-)
Sancerre La Moussiere 2010 Alphonse Mellot
Un fuoriclasse. Floreale, elegantissimo. Salato, tesissimo. Da strabere. (19,60)
Tre lieti faccini :-) :-) :-)
Jardin de La France Mmm Sauvignon 2009 Fournier Pere et Fils
Era meglio appena uscito. O forse questa era una bottiglia sfortunata. (9,10)
Niente faccini
Sancerre Cuvee Silex 2008 Fournier Pere et Fils
Frutto giallo e pietra focaia e sale: gli serve ancora tanta bottiglia. Lunghissimo. (23,10)
Due lieti faccini e quasi tre :-) :-)
Touraine Sauvignon Les 2 Pentes 2009 Vincent Careme
Grande rapporto qualità-prezzo. Bacca di gelso bianco, pera. Tracce gessose. (8,00)
Due lieti faccini :-) :-)
Pouilly-Fumé 2008 Chateau de Tracy
La solita straordinaria grazia dei vini di Tracy. Fiori, frutti, sale, lunghezza infinita. (17,90)
Tre lieti faccini :-) :-) :-)
Pouilly-Fumé Blanc Fumé de Pouilly 2008 Didier Dagueneau
Giovane, tanto giovane. Frutto denso, ampio. Sale. Occorre attenderlo ancora. (43,50)
Due lieti faccini :-) :-)

5 commenti:

  1. ciao angelo, sempre un piacere leggere i tuoi appunti. anch'io esco dall'italia per bere sauvignon blanc: oltre ai ns cugini, ultimamente ho scoperto sud africa e, in particolare, nuova zelanda. strepitosi quelli della zona di marlborough. pompelmo e frutto della passsione in vino. hai qualche chicca a tal proposito?

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  2. ho assaggiato piu' volte il Manetou-Salon di Pelle, mi piace tanto, piu' di tanti Sancerre.Il Petit Bourgeois e' il Sauvignon da battaglia di Henry Bourgeois, infatti non e' un AOC Sancerre, credo che sia un po' uve comprate, ecc. Altri vini di Bourgeois sono piu' godibile e piu' maturi. Il Sauvignon e' un uva interessante, non e' per tutti forse, ma puo' dare soddisfazioni.

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  3. @Luca. Condivido la passionaccia per i Sauvignon Bianchi della zona di Marlborough: Cloudy Bay su tutti, per quanto ovvio.
    Gianpaolo. Hai per caso assaggiato anche i rossi di Pelle? NOn mi sono ancora deciso a comprarli. Per Bourgeois confermo: credo ci sia anche uva da vigne giovani.

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  4. Mi pare di aver assaggiato un Pinot Nero di Pelle, ma francamente non mi pareva indimenticabile. Come, devo dire, quasi sempre con i rossi della Loira. Abbiamo fatto una degustazione la settimana scorsa, incentrata sopratutto su Saumour e Touraine, e qualcosa di particolare l'ho assaggiato, con un uva che viene chiamata, vado a memoria Pineau d'Andoui (o anche detta Chenin noir), e poi qualche mosso dolce fatto con rifermentazione in bottiglia. I pinot neri e i cabernet franc assaggiati non vanno oltre alla piacevolezza di un buon morellino (e non e' poco eh!).

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  5. No, non è poco se il Morellino è il tuo: bevuto di recente, mi pare il 2009, ma non l'ho annotato

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