Angelo Peretti
Ora, mi sa che con Matilde dovrò arrabbiarmi un pochettino. Già, perché, molti lo sanno, m'occupo istituzionalmente del Bardolino, e considero un po' da sempre, e anche questo non è un mistero, il Bardolino dell'aziend'agricola Le Fraghe, di Matilde Poggi appunto, una sorta di benchmark della denominazione bardolinista (e simil ragionamento vale per il suo Chiaretto). E che ti fa invece coll'ultima vendemmia questa benedetta donna? Tira fuori, certo, il solito superBardolino (e il solito superChiaretto, pure) ma ci mette accanto una Garganega di quelle che ti si stampano in testa e non te la scordi più.
Non me ne vogliano gli amici soavisti, ma questa qui stavolta con la garganella ha fatto uscire dal cilindro magico un bianco che può competere coi vostri cru dei vulcani.
Naso tra la mela croccante, il litchie e l'idrocarburo (quasi da Riesling alsaziano, perbacco).
Bocca polposa, vibrante, tesa. Fruttata, minerale, perfino speziata. E anche gradevolissimamente acidula di pompelmo. Di lunga persistenza e appagante beva.
Confesso: non me lo sarei aspettato un bianco del genere dalle parti di Cavaion. Eppoi lei, Matilde, che ti fa un bianco da mettere in riga anche il Bardolino?
Delitto di lesa maestà... E comunque, gran bianco.
Tre lieti faccini :-) :-) :-)
ottimo...consigliato dal fratello di silvia de maria...somellier in sidney!Grazie Giorgio
RispondiEliminaCoucourde,Tolosano,Picco, Nisbet e...sister
Ne vorremmo comprare una cassa?Quanto costa?