Angelo Peretti
In Langa, a poca strada da Bra, da La Morra, da Alba. La famiglia è quella del Castello di Verduno, cantina ipertradizionalista che fa Barolo e Barbaresco, a due passi. Ed anche qui, all'agriturismo, è la tradizione a dominare, la cucina famigliare. Con garanzia di donna Gabriella Burlotto, che racconta i piatti, raccoglie gli ordini, porta in tavola.
Si mangia nella sala d'inverno (ed è bella la parete dipinta con sagome di persone del luogo, e in foto qui ce n'è un assaggio) e in cortile d'estate, sotto le piante, a ridosso della legnaia. Cucina semplice, eppure (o forse ancora di più per questo) invitante e saporita. Che so: per cominciare peperoni, lingua in salsa, tomini. Poi, agnolotti, tagliatelle (farina di mais) al ragù o ai fegatini di coniglio. I bocconcini di vitello al Barolo. E alla fine, immancabile, il bonet.
A proposito di Barolo: a me 'sto posto piace poi per la lista vini. Che è monomarca o quasi, ché le bottiglie son quasi solo quelle del Castello. Ma ci trovate anche le vecchie annate, ed è cosa rara assai, soprattutto ai prezzi, stra-abbordabili, che fanno qui. In luglio ci ho bevuto un Barbaresco del '96. E se prima volete provare qualcosa di ruspante per davvero, cominciate con un Pelaverga.
Cà del Re - via Umberto, 14 - Verduno (Cuneo) - tel. 0172 470281
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