Angelo Peretti
Ecco, io non capisco come facciano a non dargli la stella quelli della Michelin ad un posto come questo, e invece gli assegnano, se non ricordo male, una sola forchetta. Mah.
Vero: il locale è piccolino, i tavoli ravvicinati(ssimi). Ma l'atmosfera è davvero piacevole, il servizio impeccabile, la cortesia notevole.
E la cucina, oh, la cucina per chi cerca il pesce di mare è di quelle che ami a prima vista. E lo chef Simone Albertini, giovane, è proprio proprio bravo.
E la carta dei vini? Anche quella è ben composta, e ci trovi belle bottiglie italiche e buone bolle francesi e anche qualche intelligente escursione bianchista fuori confine (in terra tedesca, per esempio: un paio di Riesling teutonici di bel livello).
Pesce, dicevo. Solo pesce, e marinaro. Crudità. Ostriche. Tartare delicatissime. Un fritto da leccarsi le dita. Insalatina di polpo. Una zuppa di mare che è un'apoteosi di profumi. E poi non limitatevi alla carta, ché c'è sempre qualche sorpresa. E in ogni caso è delicatezza e sicurezza dei sapori e cura.
Il prezzo? Dipende da quel che scegliete: ovvio, col pesce è così. Ma non vi svenerete con un pranzo. Ricordando che il crudo di qualità ha il suo costo.
In un vicoletto a due passi da Castelvecchio e poche centinaia di metri da piazza Brà.
Ristorante Oste Scuro - Vicolo San Silvestro, 10 - Verona - tel. 045 592650
Questo lo stavo dimenticando, BRAVI, non aggiungo altro.
RispondiEliminaNon è vero, aggiungo, BRAVI, anche a tutti i ragazzi del Pompiere.
Un saluto affettuoso a tutti, Gianni.
per me l'Oste scuro è uno dei primi ristoarnti di pesce in Italia,la semplicità dei piatti fa assaporare tutto il sapore del mare
RispondiEliminaMarco M.