Massimo Zanichelli
I saliscendi espressivi dei Barolo firmati dalla famiglia Ceretto fanno in un certo senso parte dello stile “storico” della casa. Ricordano un po’ quei fuoriclasse caratteriali alla Dejan Savicevic, umorali e discontinui, ma capaci di piazzare il colpo risolutivo con giocate d’autore.
Il Bricco Rocche 1997 rientra naturalmente in queste ultimi, gareggiando con le migliori prestazioni di questa celebre etichetta: la cremosità del tratto e la temperata dolcezza del rovere si fondono mirabilmente alla fragranza, pungente e terrosa, e al saporito tannino del nebbiolo, favorendo un profilo di carattere e profondità, ancora più espressivo il giorno dopo la stappatura.
Tre faccini pieni :-) :-) :-)
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