7 gennaio 2011

VinNatur: il Friuli Venezia Giulia e l'Emilia Romagna

Mario Plazio
Per la quarta parte delle mie note di degustazione relative ai vini assaggiati all’edizione di Taranto di VinNatur, la rassegna dei “vini naturali”, dopo il sud (la Puglia e la Basilicata), le isole (ovviamente Sicilia e Sardegna) e il nord-ovest ligure e piemontese, eccomi ora a cominciare l’excursus relativo alle mie impressioni relative ai vini dell’area del nord-est d’Italia.
Essendo molti i produttori nordestini aderenti a VinNatur, per motivi di spazio mi vedo costretto a dividere in due la narrazione.
Comincio dunque con il Friuli Venezia Giulia e l’Emilia Romagna (nella foto i vigneti di Lusenti, sui Colli Piacentini), mentre la prossima puntata sarà dedicata al Veneto e al Trentino, per passare successivamente alla Slovenia e alla Francia.

Terpin (Friuli Venezia Giulia)
Collio Stamas Bianco 2004. Morbido e caldo, pasta di mandorle, legno ed alcol impattano l’impianto gustativo. 1 faccino :-)
Bianco Jakot 2005. Prolungata macerazione sulle bucce, spezie e zolfo, brodo di verdura, molto ostico. Si fa fatica a sentire il vitigno. Al palato invece impressiona positivamente, è più delicato delle attese. 2+ faccini :-) :-)
Quinto Quarto 2009. Pinot grigio con 3 giorni di macerazione. Bel naso di fragolina, bocca potente e fresca, sapido e continuo. 2 faccini :-) :-)

Ca’ de Noci (Emilia-Romagna)
Notte di Luna 2008. Moscato, malvasia e spergola per un vino di buona aromaticità, tannico ed acido.
2- faccini :-) :-)
Querciole 2009. Uva spergola rifermentata sui lieviti. Bello il naso, maturo in bocca con buona finezza.
1 faccino e mezzo :-)

Lusenti (Emilia-Romagna)
Colli Piacentini Malvasia Bianca Regina Vendemmia Tardiva 2007. Grande aromaticità, miele ed erbe, bocca secca, austera e profumata.
2 faccini :-) :-)
Colli Piacentini Gutturnio Tournesol 2007. Fermentazione spontanea. Beverino, vino quotidiano ben fatto e di discreta pulizia. Vinino!
1 faccino e mezzo :-)
Colli Piacentini Bonarda La Picciona 2004. Molta materia e meno eleganza, troppa concentrazione conduce ad un vino troppo tannico ed asciugante.
1 faccino :-)
Colli Piacentini Il Piriolo 2008. Malvasia di Candia appassita al sole. Vino terribilmente profumato, esotico, frutta secca (fichi, datteri e albicocche). Anche se manca di freschezza non ha una concentrazione esagerata e quindi risulta globalmente piacevolissimo.
2 faccini :-) :-)
Pistamota. Vino da uve stramature: bonarda passita che dona un vino ricco ma senza esagerazione. Emergono note di prugne, cacao, fichi secchi e caramella alla viola.
2 faccini :-) :-)

Camillo Donati (Emilia-Romagna)
Il Mio Trebbiano 2009. Come tutti i vini di Donati, il trebbiano ha una rifermentazione in bottiglia. Il naso è contrastato, poco definito. Semplice e scorrevole, anche troppo delicato.
1 faccino :-)
Il Mio Sauvignon 2009. Più complesso, con spuma più abbondante. Buona la materia, è lungo, sapido e gradevolmente amarognolo.
1 faccino e mezzo :-)
Il Mio Malvasia 2009. Naso selvaggio, pesca nettarina. Ancora austero al palato, persistente e dal bel ritorno aromatico.
2 faccini :-) :-)
Il Mio Malvasia Rosa 2009. Bel colore, naso di caramella, fragolina e dotato di una spuma equilibrata. Deciso il finale, ottima beva. Vinino!
2+ faccini :-) :-)
Barbera 2009. Quest’anno il vino risulta fermo, ma si fa piacere per gli aromi di frutta fresca. Pimpante, slanciato, spontaneo, grande personalità. Vinino!
2 + faccini :-) :-)
Il Mio Lambrusco 2009. Soffre di riduzione, meglio la bocca con poca spuma, profumata di violetta e more. Splendida beva e spontaneità da vendere. Altro vinino!
2 faccini e mezzo :-) :-)
Il Mio Ovidio 2009. Profondo, minerale (carbone) e mirtilli. Leggermente amarognolo e dolce, termina con un gran frutto.
2 faccini :-) :-)
Malvasia Passita Tango 2006. Naso di erbe macerate insieme all’aromaticità del vitigno. Dolcezza misurata, lungo anche se avrei preferito più acidità.
2 faccini :-) :-)

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