Mario Plazio
Per la quarta parte delle mie note di degustazione relative ai vini assaggiati all’edizione di Taranto di VinNatur, la rassegna dei “vini naturali”, dopo il sud (la Puglia e la Basilicata), le isole (ovviamente Sicilia e Sardegna) e il nord-ovest ligure e piemontese, eccomi ora a cominciare l’excursus relativo alle mie impressioni relative ai vini dell’area del nord-est d’Italia.
Essendo molti i produttori nordestini aderenti a VinNatur, per motivi di spazio mi vedo costretto a dividere in due la narrazione.
Comincio dunque con il Friuli Venezia Giulia e l’Emilia Romagna (nella foto i vigneti di Lusenti, sui Colli Piacentini), mentre la prossima puntata sarà dedicata al Veneto e al Trentino, per passare successivamente alla Slovenia e alla Francia.
Terpin (Friuli Venezia Giulia)
Collio Stamas Bianco 2004. Morbido e caldo, pasta di mandorle, legno ed alcol impattano l’impianto gustativo. 1 faccino :-)
Bianco Jakot 2005. Prolungata macerazione sulle bucce, spezie e zolfo, brodo di verdura, molto ostico. Si fa fatica a sentire il vitigno. Al palato invece impressiona positivamente, è più delicato delle attese. 2+ faccini :-) :-)
Quinto Quarto 2009. Pinot grigio con 3 giorni di macerazione. Bel naso di fragolina, bocca potente e fresca, sapido e continuo. 2 faccini :-) :-)
Ca’ de Noci (Emilia-Romagna)
Notte di Luna 2008. Moscato, malvasia e spergola per un vino di buona aromaticità, tannico ed acido.
2- faccini :-) :-)
Querciole 2009. Uva spergola rifermentata sui lieviti. Bello il naso, maturo in bocca con buona finezza.
1 faccino e mezzo :-)
Lusenti (Emilia-Romagna)
Colli Piacentini Malvasia Bianca Regina Vendemmia Tardiva 2007. Grande aromaticità, miele ed erbe, bocca secca, austera e profumata.
2 faccini :-) :-)
Colli Piacentini Gutturnio Tournesol 2007. Fermentazione spontanea. Beverino, vino quotidiano ben fatto e di discreta pulizia. Vinino!
1 faccino e mezzo :-)
Colli Piacentini Bonarda La Picciona 2004. Molta materia e meno eleganza, troppa concentrazione conduce ad un vino troppo tannico ed asciugante.
1 faccino :-)
Colli Piacentini Il Piriolo 2008. Malvasia di Candia appassita al sole. Vino terribilmente profumato, esotico, frutta secca (fichi, datteri e albicocche). Anche se manca di freschezza non ha una concentrazione esagerata e quindi risulta globalmente piacevolissimo.
2 faccini :-) :-)
Pistamota. Vino da uve stramature: bonarda passita che dona un vino ricco ma senza esagerazione. Emergono note di prugne, cacao, fichi secchi e caramella alla viola.
2 faccini :-) :-)
Camillo Donati (Emilia-Romagna)
Il Mio Trebbiano 2009. Come tutti i vini di Donati, il trebbiano ha una rifermentazione in bottiglia. Il naso è contrastato, poco definito. Semplice e scorrevole, anche troppo delicato.
1 faccino :-)
Il Mio Sauvignon 2009. Più complesso, con spuma più abbondante. Buona la materia, è lungo, sapido e gradevolmente amarognolo.
1 faccino e mezzo :-)
Il Mio Malvasia 2009. Naso selvaggio, pesca nettarina. Ancora austero al palato, persistente e dal bel ritorno aromatico.
2 faccini :-) :-)
Il Mio Malvasia Rosa 2009. Bel colore, naso di caramella, fragolina e dotato di una spuma equilibrata. Deciso il finale, ottima beva. Vinino!
2+ faccini :-) :-)
Barbera 2009. Quest’anno il vino risulta fermo, ma si fa piacere per gli aromi di frutta fresca. Pimpante, slanciato, spontaneo, grande personalità. Vinino!
2 + faccini :-) :-)
Il Mio Lambrusco 2009. Soffre di riduzione, meglio la bocca con poca spuma, profumata di violetta e more. Splendida beva e spontaneità da vendere. Altro vinino!
2 faccini e mezzo :-) :-)
Il Mio Ovidio 2009. Profondo, minerale (carbone) e mirtilli. Leggermente amarognolo e dolce, termina con un gran frutto.
2 faccini :-) :-)
Malvasia Passita Tango 2006. Naso di erbe macerate insieme all’aromaticità del vitigno. Dolcezza misurata, lungo anche se avrei preferito più acidità.
2 faccini :-) :-)
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