15 dicembre 2011

Il magico Vinturi

Angelo Peretti
Non credo nella magia, neppure negli oroscopi, nei vaticini. Ho dei dubbi perfino sulle previsioni del tempo. Così pure sono scettico sugli aggeggi tecnologici che promettono effetti strabilianti: troppo spesso sono delle fregature. Non ero dunque granché convinto quando Umberto Menini, direttore ed enologo, secondo me bravissimo, della Cantina di Castelnuovo del Garda, mi ha regalato un aeratore per vino che si chiama Vinturi.
Mi diceva, Umberto, che lui l'aveva provato e che il risultato era strabiliante. Ho accettato il dono solo perché ho stima di lui. Be', volete che vi dica? Ne ho già regalati a mia volta tre, di questi Vinturi. Credetemi: questo qui è un oggettino spettacolare. Mi verrebbe da dire che è magico.
L'ho provato la prima volta su un vino biodinamico con la classica puzza di riduzione di molti vini biodinamici. M'ha aperto il vino in un lampo, restituendomi il frutto. C'era poi un altro vino che trovavo chiuso, compresso, ostico. Veloce passaggio dal Vinturi, et voilà, ecco uscire netto il frutto. Stento ancora a crederci, ma funziona.
Di fatto, 'sto Vinturi è una specie di imbuto di plexiglas o roba del genere. Tenete l'aggeggio con una mano sopra al bicchiere, versate il vino, e da un buchino il vino passando risucchia aria con violenza. Ci si mette un attimo, insomma. Confrontate lo stesso vino versato senza e con il passaggio dal Vinturi: differenze abissali.
Quest'affarino applica il principio di Bernoulli, che se non ho capito male (con la fisica ho sempre fatto fatica anche al liceo) dice grosso modo che nel mentre la velocità di un fluido aumenta, la sua pressione interna decresce. Ora, quando un vino viene versato nel bicchiere attraverso il Vinturi, il design interno dell'oggetto induce un incremento della velocità del vino, e di conseguenza una diminuzione della sua pressione, che a sua volta fa sì che venga aspirata aria, che si mescola col vino producendone un'ottimale aerazione. Oh, non so se la legge fisica l'ho descritta bene, ma il risultato è esaltante e d'ora in poi sui vini che siano per qualunque motivo un po' ridotti o chiusi (perché son giovani, perché sono nel tappo a vite, perché son bio-qualcosa, fate voi) lo adopererò, il Vinturi.

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