21 marzo 2009

Elixir di China Calisaia Massagli

Angelo Peretti
Non sono (più) un bevitore di superalcolici & distillati. Una volta mi piacevano, ora meno. Epperò, sarò anche all'antica, ma se trovo una china, allora non resisto a un bicchierino a fine pasto. China di quella vera, buonae amaricante, mica le sdolcinature dell'industria.
La china della farmacia Massagli di Lucca da qualche anno a 'sta parte raramente manca in casa mia.
La farmacia c'è ancora (sì, sì, proprio farmacia: ci si trovano i medicinali, e c'è un bell'arredo antico, per quel che mi ricordo), dietro alla chiesa mi par di san Michele, nel fascinoso centro storico, e ci vendono anche il liquore, che però fanno altrove: leggo sul sito che ne producono dai quaranta ai cinquantamila litri per anno.
Alla corteccia di china ci aggiungono, in macerazione, erbe, radici e spezie. L'insieme ha del bell'equilibrio. Amarognolo e pastoso, è roba di carattere, che peraltro preferirei un pochetto meno zuccherosa, ma tant'è.
E in ogni caso dopo un piatto robustello - che so: un baccalà alla vicentina - un calicino me lo sorbisco volentieri, pian piano.

2 commenti:

  1. Me ne hai fatto venire una certa voglia!
    Fortunatamente ne ho ancora un po'... tra poco dopopranzo ne sorbirò alla tua salute!
    :-)

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