Angelo Peretti
Temo che non potrò mai concorrere al premio del più grande estimatore dei Sauvignon italiani. Amo sì, e parecchio, i Sauvignon Blanc della Loira, oppure quelli della Nuova Zelanda, entrambi floreali e fruttati. Ma faccio fatica ad adattarmi alla vegetalità a volte anche piuttosto aggressiva dei Sauvignon nostrani.
Ora eccomi però qui a scrivere d'un Sauvignon Blanc friulano. Che m'è piaciuto, sissignori.
L'azienda è Antonutti. Nata nel 1921. Da qualche tempo ha deciso un restyling. Ed ha creato una linea che ha chiamato Vis Terrae, la forza della terra.
La zona è quella delle Grave del Friuli. E il vino, oh, il vino parla francese. Sissignori: un Sauvigon Blanc in stile transalpino, con un frutto croccante - la pesca, la mela - ed una bella florealità primaverile. Al naso e in bocca.
Al palato c'è poi anche una bella, convincente freschezza, ed è un 2008, e dunque ha già un bell'affinamento. E in più, il corpo non difetta di certo.
Una sorpresa. Piacevole.
Due lieti faccini :-) :-)
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