Mario Plazio
Il Monte Fiorentine ha bisogno di tempo. Questo 2006 è in una fase delicata e sembra essersi ripiegato su se stesso.
I profumi sono compressi, anche se si percepisce un bel frutto maturo accanto ad una millimetrica mineralità.
A rivelarne la classe cristallina è la bocca. Qui le cose si rimettono in parte a posto, esce l’eleganza che gli appartiene ed irrompe una generosa vena acida che amplifica la complessità sottostante.
Il finale è profondo e minerale.
Il vino sembra più muscoloso e meno elegante del 2005, ma merita 4 o 5 anni di cantina per capire fin dove può arrivare.
Due lieti faccini (e forse più in futuro) :-) :-)
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