27 luglio 2009

Le bottiglie inutili

Angelo Peretti
Ho messo un po' a posto la mia cantina. E per l'ennesima volta ho spostato quelle che chiamo le bottiglie inutili. In genere dei rossi igt. Veneti, veronesi. Quasi sempre figli dell'appassimento di uve di cabernet (o certe volte anche di merlot) e di corvina. Amaroneggianti.
Vini usciti nell'ultima manciata d'anni, dal 2000 in poi. Spesse volte sfornati da marchi importanti.
Bottiglie tecnicamente perfettine, cicciute e polposette nel frutto, vanigliate quel tanto, alcoliche, tanniche. Fatte per quel che s'è spesso sentito definire il mercato internazionale, che poi uno non sa neppure cos'è.
Son le bottiglie inutili, che probabilmente non stapperò mai, troppo grosse e grasse per metterle sulla tavola d'ognidì, troppo impersonali per darti delle emozioni.

3 commenti:

  1. Anche le bottiglie inutili hanno la loro funzione. Mai capitato di essere invitati a cena da persone non proprio definibili fini e raffinati intenditori?
    A questo punto ci si pone il dilemma, vale la pena di portare una bottiglia pregiata e misconosciuta? Con tutta probabilità essa non verrebbe apprezzata da chi fa più attenzione all'apparenza che alla sostanza. Mentre ecco che una "bottiglia inutile", grazie al blasone, al lungo tappo in sughero, al vetro scuro e blindato, magari alla cassetta di legno tirata a lucido otterrebbe ottime accoglieze. E verrebbe pure degustato con soddisfazione dal nostro invitante.
    Ecco.
    Poi, siccome ritengo la vita breve e non mi va di ber male manco una sera, io risolvo portando una "bottiglia inutile" ed una bottiglia a me gradita, affermando di essere un'acquisto azzardato e di cogliere l'occasione per assaggiarla. Risultato: una piccola bugia, più spazio nell'enofrigo e magari il nostro invitante che dal confronto si pone qualche dubbio (anche se non è cosa così scontata...).

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  2. Fanno comunque esperienza, a me piace aprirle agli ospiti che sanno tutto di tutto, loro sono contenti ed io non sono costretto a spostare le bottiglie

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  3. Certo: sono vini per gente che pensa di saper tutto.

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