Angelo Peretti
Ecco qua la soluzione: fare strade, autostrade e ferrovie al posto dei vigneti. Altro che patente a punti: questa è soluzione perché giri meno vino. O così almeno credo la pensino i politicanti di mezz'Europa, visto che l'hobby preferito è quello di distribuire a piene mani vie di traffico tra le vigne.
Dalle mie parti si sta aspettando che l'alta velocità rada al suolo ettari di vigna in Lugana, buttando giù perfino un cascinale antico: e pensare che se vuoi spostare di tanto così una finestrella a casa tua sembra di chiedere chissà che cosa.
Adesso leggo su Decanter che in Germania, nella Mosella per la precisione, c'è il progetto di far passare una nuova autostrada, con tanto di gigantesco ponte, di traverso fra alcuni dei migliori cru del mio amatissimo Riesling. Giù asfalto fra i vigneti di Himmelreich e Würzgarten. E largo all'inquinamento e alla modificazione di quel magico microclima che fa sì che lì si producano alcuni dei più grandi bianchi del mondo.
Ma, dico io, siamo impazziti?
E pensare che da quelle parti c'è anche qualche produttore che non è d'accordo coi suoi colleghi che s'incavolano, e sostiene che invece l'autostrada porterà nuovi visitatori e maggiori affari. Ma va là.
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