18 luglio 2009

Soave Classico Monte Fiorentine 2001 Cà Rugate

Mario Plazio
Semplicemente uno dei più buoni bianchi italiani assaggiati negli ultimi mesi.
Da tempo il Monte Fiorentine dei fratelli Tessari è un vino esemplare per aderenza al territorio e grande eleganza. Mancava la prova del tempo alla quale il vino ha reagito con una dimostrazione davvero inaspettata.
Il naso è complesso, diviso tra note ancora fresche di limone confit e aspetti più evoluti che vanno dalla cera d’api alla mandorla, fino a sfumare nella crema di tartufo (come un buon Mersault).
La mineralità è data da sentori di sasso bagnato.
Tutto questo ci viene offerto con assoluta eleganza formale, senza alcun eccesso.
La dinamica gustativa ricorda anche qui un vino francese di quelli “giusti”, per gradualità e compostezza. Di Soave porta con sé una spensierata leggiadria che troppo spesso negli ultimi anni si tende a soffocare a vantaggio di strutture muscolari del tutto inutili.
Tre lieti faccini :-) :-) :-)

1 commento:

  1. Molti produttori del Soave (e non solo) dovrebbero imparare dai fratelli Tessari e dal grande Fulvio. Bravo Mario: concordo pienamente con i tre faccini!

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