Angelo Peretti
Eccomi alla quarta serie di schede “in 100 battute” dei vini provati alla decima edizione di Vinea Tirolensis.
Stavolta, dopo quelle di Caldaro e le igt, sono di scena le schiave del St. Magdalener, che è una sottodenominazione della doc Alto Adige Südtirol. Globalmente, le schiave del Santa Maddalena mi sono sembrate le meglio definite, anche se non sempre pulitissime sotto il profilo olfattivo. Magari un po’ più cariche di colore: più rubino che cerasuolo.
St. Magdalener Classico 2008 Pfannenstielhof
Un piacevole rosso a 6 euro. Tanto fruttino rosso, accenni di note verdi. Fresco. Lungo, beverino.
Tre faccini :-) :-) :-)
St. Magdalener Classico Premstallerhof 2008 Hans Rottensteiner
Fruttino rosso, fragola e amarena soprattutto. Beva piacevole, snella, fresca. Pulito. A 5,30 euro.
Due faccini e quasi tre :-) :-)
St. Magdalener Classico 2008 Erbhof Unterganzner
Speziatissimo, quasi pepato. Fresco, con una discreta tannicità. Buona eleganza d’assieme.
Due faccini :-) :-)
St. Magdalener 2008 Thurnhof
Un rosso ben fatto, piacevole, anche se non di grande carattere. Morbido nel frutto. Persistente.
Due faccini :-) :-)
St. Magdalener Classico 2008 Untermoserhof
Fruttino di bosco (mirtillo, ribes, lampone, fragolina). Speziatura fine. Buona pulizia e beva.
Due faccini :-) :-)
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