9 gennaio 2012

Insisto, all'Iper ci sanno fare

Angelo Peretti
In giugno scrissi a proposito della linea Grandi Vigne che si trova sugli scaffali dei vini all'Iper. Grandi Vigne è la private label dell'Iper. E l'Iper (La grande i) si fa imbottigliare con propria etichetta dei vini a denominazione (o anche a indicazione geografica) da piccole-medie aziende o da cooperative in mezz'Italia, e il nome del produttore è scritto nella retroetichetta. Recensii a quel tempo una serie di bottiglie che avevo acquistato sullo scaffale, e a chi mi diceva che sarebbe stato utile che di altri vini della medesima linea avessi ancora parlato replicai che sì, sarebbe stato bello, ma mica potevo fare un mutuo, e che magari se quelli dell'Iper me li avessero fatti provare... Insomma, ecco che a casa mi è arrivata una scatola dall'Iper, e dentro altre sei bottiglie. Che ho provato, confermandomi nella prima impressione: il buyer dell'Iper ci sa fare, nella scelta dei vini e dei vignaioli, e mira - mi par di aver capito dagli assaggi, ormai ripetuti - a mettere in bottiglia vini fatti per stare in tavola, mica per la degustazione, che poi quella di stare appunto in tavola col cibo dovrebbe essere la prima missione di un vino.
Qui di seguito, dunque, proseguo con le mie impressioni, e di ciascun vino dico il produttore, così come si legge nella retro. Aggiungo solo che, con questi, sono arrivato a tredici vini tastati nella linea Grandi Vigne e non ce n'è uno che non riberrei, ed anzi ce n'è qualcuno che ricomprerei immediatamente (vedi il Negroamaro qui sotto, oppure il Pecorino della volta scorsa). Mica male per una private label della grande distribuzione, mica male davvero. Già, all'Iper ci sanno fare.
Salento Negroamaro Rosso La Galiarda 2009 Grandi Vigne - Terrulenta
Bel vino, che unisce materia e beva. Amarena, tanta. Succosità, tannino presente ma non invasivo, e inaspettata freschezza. Una piacevolissima sorpresa.
Due lieti faccini e quasi tre :-) :-)
Chianti Classico La Vittoria 2007 Grandi Vigne - Borgo Scopeto
Ecco un Chianti emblematico dello stile Grandi Vigne: è fatto proprio per la tavola. Frutto croccante e scattanti accenni verdi e freschezza. Buono.
Due lieti faccini :-) :-)
Sagrantino di Montefalco La Palombara 2005 Grandi Vigne - Terre de la Custodia
Succoso nel frutto rosso. Lungo, denso. E c'è parecchia freschezza ad aiutare la beva. Magari è ancora un po' segnato dal legno, ma si beve.
Due lieti faccini :-) :-)
Cannonau di Sardegna La Fumosa 2008 Grandi Vigne - Piero Mancini
Altro rosso dalla beva esemplare. Fruttino e sapidità, il mix ideale per stare in tavola senza troppo sussiego. Un buon bicchiere quotidiano.
Un faccino e quasi due :-)
Oltrepò Pavese Cruasè Valli dei Lanceri Grandi Vigne - Tenuta La Costa
Per avvicinare il rosé oltrepadano metodo classico fatto col pinot nero. Una bolla ben fatta, e ha buon fruttino, ma la vorrei più cremosa.
Un faccino e quasi due :-)
Moscato d'Asti Frati e Mottura 2010 Marco e Vittorio Adriano
Dipende cosa volete da un Moscato. Se è la dolcezza, allora fa davvero per voi. Se, come nel mio caso, la croccantezza del frutto, allora meno.
Un faccino :-)

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