Angelo Peretti
Quali sono i paesi
che producono più vini con le bolle? Oh, sì, a fare una simile domande
c'è da scatenare l'ennesimo conflitto italo-francioso: prima l'Italia,
no, prima la Spagna! Evabbé, ecchissenefrega? Comunque, dicunt che Italia e Francia cubino suppergiù la stessa cifra
di bollicine, solo che quelle francesi son soprattutto metodo
champenoise, mentre fra quelle italiche prevale l'autoclave. Il bello
però viene per il terzo posto: chi ci sta dietro a Francia-Italia? "Io
lo so, io lo so, la Spagna, la Spagna!" Ecco, sì, gli spagnoli ci hanno i
Cava, e qualche volte gl'italiani durante le vacanze a Maiorca o in
Costa del Sol qualche Cava l'hanno bevuto. Ma se per il primo posto è
uno sprint sul filo di lana tra Francia e Italia, per il terzo posto
occorre pure andare al fotofinish, e stavolta è tra Spagna e - udite
udite! - Germania. Sissignori: la Germania è uno dei maggiori produttori
al mondo di spumante. Pare che Italia e Francia stiano intorno ai 370-380 milioni di bottiglie, mentre Spagna e Germania sono sui 310-320 milioni, mica tanto di meno delle corazzate franco-italiane.
Bene.
Assodato che in Germania fan tanto vino bollicinoso, resta un'altra
informazione da prendere in esame. Questa: com'è che i tedeschi chiamano
i loro spumanti? La risposta è: Sekt. Già, in Germania il vino con le
bolle si chiama Sekt. Lo capite adesso perché quando vengono in Italia e
han voglia di una bollicina i teutonici chiamano Prosecco qualunque
spumante trovino? Perché il termine Prosecco - Pro-Secco - richiama
terribilmente, nel suono e nella scrittura, il loro Sekt.
La
premessa è lunghissima, ma ci voleva tutta per spiegare come mai,
girando il mercatino di Natale di Brema, Germania, non m'è sembrato
bizzarro più di tanto vedere in vendita, intorno ai sei euro e mezzo
(che è mica pochissimo), delle bottiglie di Pomme Belle Apfelsecco. Già,
non Apfel (cioè mela) Sekt (ossia spumante di mela), bensì, in
italiese, Apfel-Secco. Secco (Prosecco) uguale Sekt, per i tedeschi, e
allora se fai un vino di pomi, perché non chiamarlo, all'italiana,
Secco? Eccoci qua: se qualunque cosa che abbia un po' di alcol e anche
le bolle per i tedeschi è Secco (Pro-Secco), siamo fritti. E infatti
temo che un po' lo siamo.
Che poi, 'sto Pomme Belle Apfelsecco, ha
un vestitino che pare proprio quello di uno spumante. Bottiglia da
spumante. Tappo a fungo da spumante. Etichetta filo-vinosa. Descrizione
del terroir d'origine: "Aus dem Alten Land". Lo fa la Herzapfelhof, specializzata nella produzione e nella lavorazione delle mele, appunto.
Detto, questo, il Pomme Belle,
il vin de pomi, l'ho comprato, aperto e provato. Colore giallo dorato
chiaro, carino da vedere. Naso da mela golden croccante, che in qualche
modo somiglia ai toni di certi Prosecchi, appunto. In bocca è succo di
mela piuttosto semplice. Non c'è grande profondità. Una bevanda
frizzante con un po' di alcol (intorno ai 6 gradi).
Il primato dei tedeschi in fatto di produzione spumantistica andrebbe integrato con il dato del loro consumo. Se la memoria non mi tardisce è da decenni che hanno superato i 600 milioni di pezzi!Un fenomeno che noi italiani ci rifiutiamo di indagare, accontentandoci di vendere camionate di Prosecco. Praticamente ogni sera ogni tedesco che si rispetti stappa una bottiglia con gli amici o davanti alla TV. Dopo aver bevuto birra al pasto o consumando la metà della bottiglia avanzata a tavola. Rendersi conto di questo, ci permetterebbe di migliorare di molto le nostre performance.Non ho nulla contro i maestri francesi, ma il nostro mercato più ricco e vicino resta la Germania. Ecco perchè conviene interessarsi di più a loro...
RispondiEliminaPerfettamente d'accordo
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