Di solito si scrive: "riceviamo e volentieri pubblichiamo". Però stavolta è vero: ho ricevuto un comunicato del Gruppo Italiano Vini e ne pubblico i contenuti molto volentieri. Mica perché è il Giv. Il fatto è che da veronese la notizia mi fa piacere, e credo si tratti di qualcosa che farà del bene alla viticoltura della mia terra. Che potrà far del bene, intendo, anche se poi dipende dai vignaioli.
Il fatto è questo: le cantine Bolla di Pedemonte, nella Valpolicella Classica, sono diventate una sede distaccata della Scuola di potatura della vite dei Preparatori d’Uva friulani Marco Simonit e Pierpaolo Sirch. La Bolla, è noto, da qualche anno è entrata nell'orbita del Gruppo Italiano Vini. E a farsi promotori dell'apertura della scuola sono stati Christian Scrinzi, direttore ed enologo di casa Bolla, e Andrea Lonardi, responsabile viticolo del Giv, dopo che hanno a lungo già collaborazione con Simonit e Sirch nelle tenute del gruppo.
Il primo ciclo di tre giorni di lezioni si terrà dal 26 al 28 gennaio 2012 e sarà dedicato alla potatura invernale: venti ore di corso focalizzate su teoria e pratica della potatura ramificata sulle forme di allevamento a spalliera e sulla pergola veronese. Alla parte teorica si affiancherà quella pratica in vigneto.
Nel mese di marzo si terrà la seconda sessione di due giorni (dodici ore), dedicata alla potatura primaverile, e vi si affronterà teoricamente e praticamente la gestione del verde.
Il programma completo del corso è consultabile sul sito www.simonitesirch.it, e sullo stesso sito ci si può anche iscrivere alle lezioni on-line. Leggo sul comunicato del Giv che i corsi - a numero chiuso fino ad esaurimento dei posti disponibili - sono organizzati dai Preparatori d’Uva in collaborazione con il professor Maurizio Boselli del dipartimento di biotecnologie dell’Università di Verona e il professor Attilio Scienza della Facoltà di agraria dell’Università di Milano. Buon lavoro.
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