Angelo Peretti
All'Anteprima dell'Amarone del 2008, lo scorso week end, non potevo assaggiare tutto, non ne avevo il tempo, purtroppo. Ho dovuto fare delle scelte.Ora, se ti trovi a dover scegliere in un panorama ampio e articolato come quello amaronista dell'Anteprima, i percorsi possono essere i più vari: ad esempio verificare come sono andati o stanno andati i nomi maggiori, oppure concentrarsi sulle new entry, in cerca della sorpresa, se sorpresa ce n'è. Però, visto che stavolta il Consorzio ha suddiviso lo spazio espositivo per vallate o almeno macrozone di provenienza delle uve, allora ho scelto di concentrarmi sulle due (in verità tre, ma due erano raggruppate) aree che a mio avviso potevano darmi meglio di altre il senso di un'annata tutto sommato "normale", e dunque giocata più sulla freschezza che non sulla concentrazione: la vallata di Marano insieme con la vicina San Pietro in Cariano, in zona Classica, e poi la Valpantena, a nord-ovest di Verona.
Ora, degli Amaroni di Marano e di San Pietro in Cariano del 2008, il panel di enologi istituito dal Consorzio valpolicellese ci ha detto che sono vini con queste caratteristiche salienti (copio): "Aroma di marasca e balsamico, il gusto presenta una elevata sapidità e personalità raffinata". Per la Valpantena, invece: "Essenze floreali, il gusto presenta un buon equilibrio e la personalità elegante".
Detto questo, eccomi a qualche vino - dieci in tutto, mi dispiace per gli altri - delle due (in realtà tre) zone.
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MARANO DI VALPOLICELLA
Amarone Classico della Valpolicella Moròpio 2008 Pierpaolo e Stefano Antolini
Una sicurezza. Ha gran beva ed eleganza. Bellissimo naso: frutta e spezie, mai sopra le righe. Bocca fruttata e balsamica.Tre lieti faccini :-) :-) :-)
Amarone Classico della Valpolicella Vigneti di Ravazzol 2008 Cà La Bionda
Che eleganza che ha questo rosso. Snello, lunghissimo, fresco, vibrante. Frutto croccante, fiore macerato, spezia.Tre lieti faccini :-) :-) :-)
Amarone Classico della Valpolicella 2008 Giuseppe Campagnola
Altra bella prova maranese dell'annata 2008. Frutto maturo ma per nulla marmellatoso, spezia finissima, vena balsamica. Buono.Due lieti faccini e quasi tre :-) :-)
Amarone Classico della Valpolicella Corte Vaona 2008 Novaia
Compatto, teso, asciuttissimo. Niente smancerie. Ha notevole personalità. Andrà in bottiglia a giorni e aoccorre attenderlo.Come minimo, due lieti faccini :-) :-)
Amarone Classico della Valpolicella 2008 Corte Archi
Frutto croccante, speziatura, terra nera. China, rabarbaro. Una buona dose di freschezza che supporta il calore dell'alcol.Due lieti faccini :-) :-)
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SAN PIETRO IN CARIANO
Amarone Classico della Valpolicella Le Origini 2008 Bolla
Lo metterei in cantina volentieri. Colore scarico. Fiori, viola soprattutto. Fruttino succoso, mirtillo. Tannino lieve. Bello.Tre lieti faccini :-) :-) :-)
Amarone Classico della Valpolicella 2008 Rubinelli Vajol
Colore scarico, e mi piace. Spezia, fiori macerati, terra rosa. Morbido e caldo, e quel pelo d'alcolicità è l'unico limite.Due lieti faccini :-) :-)
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VALPANTENA
Amarone della Valpolicella Vigneto Calandra 2008 Zecchini
Agrumi, intriganti. Bella florealità. Fruttino sotto spirito. Secchissimo, tradizionale. Ed ha notevole lunghezza. Bravi.Due lieti faccini e quasi tre :) :-)
Amarone della Valpolicella Villa Arvedi 2008 Bertani
Bel colore, scarico come piace a me. Molto floreale (geranio) e note minerali in evidenza. E frutto croccante e spezia.Due lieti faccini e quasi tre :-) :-)
Amarone della Valpolicella Corte Majoli 2008 Tezza
Niente riserve nel 2008: l'uva è finita tutta nel "base". Ancora in botte. Ha bel naso balsamico e terroso. Foglie appassite.Due lieti faccini :-) :-)
D'accordo quasi su tutto,Angelo.Unico neo: su Novaia e Tezza, non proprio una pulizia di naso,anzi. Sul secondo poi, mi dicono sia un timbro di fabbrica.
RispondiEliminaAd ogni modo molto belli i due vini di Antolini, come Monteci, Rubinelli Vajol,Arduini,Campagnola,Guerrieri Rizzardi e SecondoMarco, con Ravazzol e Roccolo Grassi che per materia,concentrazione ma pure freschezza hanno fatto corsa a se'.
saluti Arnaldo
A giudicare dai voti direi che ti sei "divertito" :-)
RispondiElimina@ Arnaldo. Non si può pretendere "pulizia al naso" su dei vini che sono in botte e lo stesso discorso vale per i vini appena andati in bottiglia. Mi pare evidente che delle riduzioni possano esservi. Anzi, troverei strano - e un po' inquietante - il contrario. Dobbiamo imparare ad assaggiare in due maniere diverse i vini già affinati e quelli da affinare o addirittura in vasca. Quelli non ancora affinati richiedono una capacità di astrazione che normalmente in Italia non possediamo, mentre è abbastanza comune presso la critica anglosassone abituata da tempo agli assaggi en primeur dei Bordeaux o dei Borgogna.
RispondiElimina@Everywine. In verità, credo che Marano sia la vallata più "divertente" del mondo amaronista: colori meno carichi, fruttini, spezie minute, freschezza, perfino beva, compatibilmente con la categoria. Mi piacciono gli Amaroni di Marano, e l'annata 2008 mi pare adattissima alla tipologia.
RispondiEliminaStraquoto il Marano Style in particolare mi ha davvero colpito Cà la Bionda, il cui titolare Alessandro classe 1979!!, ha veramente del manico e idee chiare: finezza ed eleganza, non produce ripasso e il suo superiore decennale 2001, uscito nel 2011 è un gioiellino per freschezza e beva anche dopo 10 anni.
RispondiEliminaMichele Malavasi
Credo che Marano sia l'unica vallata della Classica che possa ormai vantare un agguerrito e sempre più folto "wine lover fan club"...
RispondiEliminaCirca l'Amarone di Corte Archi, gli rimprovero la lunghezza... che non c'è.
Concordo invece sul resto.