Mario Plazio
Grande vignaiolo il nostro Franz. E il suo pinot bianco è un classico tra i vini dell’Alto Adige. Quasi didattico, nel senso migliore del termine. Stupisce la delicatezza con la quale viene trattata la materia prima. Il pinot bianco è una varietà fragile, difficilissima da inquadrare. O si ottengono vini pesanti e imbevibili, o bibite diluite senza alcun interesse. Se ci pensiamo un attimo infatti, non sono molti i grandi pinot bianco che ci vengono in mente, segno del tutt’altro che semplice compito che spetta ai produttori.
Questo 2004 è ancora incredibilmente giovane, teso, forse con un pizzico di alcol in rilievo. I profumi spiccano per la loro spontaneità, senza alcun tecnicismo indotto. Riconosciamo la mandorla verde, il mandarino, la linfa, i fiori. La mineralità è in formazione e appena percettibile. Un gran bel compagno di tanti abbinamenti, saprà accompagnare senza prevalere risotti e preparazioni con verdure.
Due faccini e mezzo :-) :-)
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