1 febbraio 2012

Amarone in Villa parte uno

Mario Plazio
Amarone in Villa, la manifestazione svoltasi a Villa de Winckels, a Tregnago, il 18 gennaio, è stata l'Anteprima dell’Anteprima? La questione non è forse tra le più appassionanti. Rimane la sensazione di una ennesima divisione, di un mostrarsi al pubblico e alla stampa come pezzi di un mosaico che non arriva mai a comporsi. La cornice è invero molto bella, Villa de Winkels è affascinante e i padroni di casa si sono mostrati accoglienti e in grado di far sentire a proprio agio produttori e pubblico. Eccellente anche il cibo, non un semplice contorno ai vini.  Non potendo quest’anno partecipare all'Anteprima istituzionale dell’Amarone 2008 ho colto comunque l’occasione per farmi una idea di cosa bolle… in bottiglia per il vino simbolo della Valpolicella.
I produttori presenti comprendevano un buon numero di aziende note e celebrate, accanto ad altre a me sconosciute e che mi interessava particolarmente tastare.
Di seguito le mie considerazioni su una prima decina di vini. Altri, una ventina, seguiranno domani.
Amarone della Valpolicella Valpantena 2006 Tezza
Alcolico e ancora segnato dal legno. Pungente, cacao e boero. Moderno e morbido nel finale, con una nota di agilità che fa tanto Valpantena. 84/100
Amarone della Valpolicella Classico 2007 Tedeschi
Inizialmente freddino, con i minuti si apre e sorprende per la finezza floreale che invita a berne senza problemi. Spigliato, una versione base esemplare. 88/100
Amarone della Valpolicella Classico Capitel Monte Olmi 2007 Tedeschi
Più chiuso e compatto, sembra vivere una fase di ripiegamento che lo rende austero. Accanto a cuoio si affacciano note agrumate e ancora i fiori. Al palato non cerca troppo la concentrazione e questo è un pregio. La valutazione sarà sicuramente più elevata tra qualche anno, al momento è più pronto il base. 87/100
Amarone della Valpolicella Classico 2004 Bertani
Un classico, di nome e di fatto. Dà il meglio di sé in bocca, setoso ed impalpabile, progressivo e mai invadente. Non avrà la potenza del 2003, ma va bene così. 93/100
Amarone della Valpolicella Classico 2008 Tommasi
Aromi di viola e ciliegia, semplice e senza complicazioni, un amarone perfetto per la ristorazione e che va giù con piacere. Ottimo lavoro. 85/100
Amarone della Valpolicella 2006 San Cassiano
Snello e fine, molto floreale e Mazzano fino al midollo. Secco ed equilibrato, non cerca sdolcinature. Elegante e grande beva nonostante l’alcol. Una sorpresa. 90/100
Amarone della Valpolicella Classico 2007 Monte Dall’Ora
Gradevole e croccante, solare per la maturità e fresco nello sviluppo. Erbe, liquirizia, ancora molto giovane e destinato a crescere. 91/100
Amarone della Valpolicella Classico 2005 Le Ragose
Il carattere degli Amaroni di casa Galli non cambia. Finezza, beva esemplare per la categoria, niente di eccessivo, eppure non manca nulla. Lontano dai vini da concorso. 90/100
Amarone della Valpolicella Classico Moropio 2008 Antolini
Fine ed elegante, spezie e frutto, si beve con piacere. Bei tannini. 89/100
Amarone della Valpolicella Classico Ca’ Coato 2008 Antolini
Se possibile ancora più elegante, melograno, ciliegia e agrumi. Vellutato. Anche se giovane è già molto buono. 93/100

1 commento:

  1. Non li conosco bene questi produttori, comunque Antolini mi piace molto, sia come vino che come persona.

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