3 marzo 2011

Ma il vino antico è un'anticaglia

Angelo Peretti
Leggo questo (lungo) titolo su un wine magazine: "Bere un vino dell’antico Egitto? Oggi si può, con i nettari prodotti in Medio Oriente. Fatti con metodi antichissimi e vitigni millenari, i vini dell’antichità sono poco corposi, minerali e con note di terra".
Accidenti, non riesco proprio a trattenere un interrogativo: "E chi se ne frega?"
Ecco, la domanda è proprio questa: a qualcuno interessa una roba del genere? Paccottiglia para-archeologica.
Basta, per favore, basta coi vini dell'antico Egitto e dell'antica Grecia e dell'antica Roma e dell'antica qua e dell'antica là. Ogni tanto riaffiorano 'ste solfe dell'antichità. Be', mettetevela via: sono anticaglie.

1 commento:

  1. Caro Angelo hai proprio ragione anche perché il vino egiziano è non è poi gran cosa, può darsi anche anticamente fosse meglio, anche se ne dubito, quello di oggi non vale niente.
    ma sai come è il fascino delle cose di una volta...
    Ludovica

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