7 novembre 2011

La veneticità e la freschezza

Angelo Peretti
Veneticità: che strana parola, che strano concetto. L'appartenenza al Veneto. C'è una veneticità culturale? Credo di sì, anche se questo magari non è il posto adatto per discuterne. Credo, peraltro, che esista una veneticità vinicola, un tratto distintivo che accomuna il settore del vino nella regione. O meglio: credo che i tratti distintivi riguardino da un lato il modello vitivinicolo veneto - incomprensibile se non vi si dà una lettura antropologica o sociologica, e prima o poi forse ne scriverò - e dall'altro i vini stessi. E per i vini intendo il loro stile, il loro approccio organolettico.
Ad esempio, la veneticità dei rossi la trovo nella loro freschezza e in una speziatura piuttosto marcata. E questo a prescindere dalla zona o dal vitigno. Un rosso veneto è un rosso fresco e speziato. Vale anche per le migliori espressioni dell'Amarone, quelle più rispettose della storia e del terroir: rossi concentrati, sì, ma certamente anche freschi, dalla spiccata nota acida e dall'intrigante vena speziata. Ecco, questa è veneticità dei vini rossi.
Mi venivano alla mente queste considerazioni bevendo i due rossi dell'azienda agricola Costozza dei Conti da Schio. L'azienda, storica, è a Costozza di Longare, nel Vicentino, Colli Berici. Villa splendida, cantine scavate nella roccia, vetuste.
Ho stappato i due Cabernet del 2007. Quello sotto la doc dei Colli Berici è fatto tutto col cabernet franc. L'altro è un igt del Veneto ed è cabernet sauvignon. Il primo, il doc, fa 13 gradi di alcol, l'altro addirittura 15. Il primo punta di più alla beva, l'altro alla concentrazione, ma senza eccedere. Eppure hanno un tratto distintivo comune: la freschezza, che fa sì che a un bicchiere ne segua un secondo e poi un terzo e che comunque il vino accompagni con nonchalance un pasto intiero. Ecco: due Cabernet intrisi di veneticità. A questo pensavo, godendomeli. Sì, godendomeli.
Un dettaglio mi ha lasciato perplesso: tappi corti, piccoli. Chiusure per vini da bere immediatamente: invece meritano buon affinamento.
Qui sotto qualche nota d'assaggio.
Colli Berici Cabernet 2007 Costozza
Al naso c'è il frutto rosso e c'è una spezia ampia e avvincente e c'è una lieve, rinfrescante vena verde. In bocca è beva e spezia ancora e sale e frutto. Si beve che è un piacere.
Due lieti faccini e quasi tre :-) :-)
Cabernet Sauvignon del Veneto 2007 Costozza
Frutto più denso, spezia più pepata. Bocca più tonda, e l'alcol è abbastanza in rilievo, epperò è compensato dalla freschezza, appunto, e la densità non è pesante.
Due lieti faccini :-) :-)

2 commenti:

  1. Bella questa definizione di "veneticità". Chissà se vedi qualcosa di simile anche nei vini bianchi.... Bentornato, Angelo.

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  2. No, Maria Grazia, nei bianchi no. Grazie del bentornato.

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