Avevamo davanti il formaggio, mele dalla buccia rugosa, castagne e noci.
"Mangi noci, aiutano l'ultimo bicchiere", aveva detto l'uomo.
Aveva scostato la sedia dal tavolo e teneva le gambe di traverso. Con due dita prese delicatamente una delle mie sigarette.
"Fumo poco", disse: "Ma una ogni tanto non dispiace". La donna sparecchiava, lasciò il vino e le noci. Andava e veniva senza più guardarci, smettendo di canticchiare il suo sordo motivo non appena oltrepassava la soglia della stanzina.
Giovanni Arpino, "La suora giovane", Dalai editore 2011
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