Mario Plazio
Quarta puntata delle mie note di degustazione dei vini provati a Dive Bouteille, il salone dei vini naturali svoltosi nella Loira recentemente, presso lo Château de Brézé, vicino a Saumur.Dopo Champagne, Borgogna (e Beaujolais), Alsazia e Sud Ovest, riprendo dalla Côtes du Rhone.
In Côtes du Rhone segnalo la eccellente prestazione di Michel Stéphane. Il Côte-Rotie 2010 ha un 10% di viognier che ne caratterizza il naso, molto aromatico. Bene il palato (2 faccini e mezzo). Il Côte-Rotie Coteaux de Tupin 2008 ha il 100% di syrah e presenta un naso scolastico di pepe bianco. Ancora giovanissimo, sarà magnifico tra almeno 10 anni (3 faccini), mentre ancora più grande è il Côte-Rotie Bassenon 2008, che contiene un 20% di viognier, ed è profondo, affumicato, fruttato e con una classe superiore al palato (3+ faccini).
Passo allo Château Revelette di Peter Fischer. Non amo particolarmente i bianchi del sud della Francia, ma Le Grand Blanc de Revelette 2010, da chardonnay e sauvignon, è proprio riuscito, mantiene il carattere sudista, la bocca grassa e morbida è molto equilibrata (2+ faccini). Il Pur 2010 è un grenache non filtrato e senza SO2. Tutta la facilità di questo tipo di vini senza alcun difetto, insomma un vinino (2 faccini e mezzo). Ancora più buono Le Grand Vin Rouge de Revelette 2009, pulito, moderno e potente (3 faccini).
Andando in Jura ho provato i vini del Domaine de La Tournelle, che non mi hanno molto convinto. I bianchi in particolare mancavano di fondo e di grassezza, amplificando le note acide caratteristiche della denominazione.
All’opposto impressionante è stata la prestazione del Domaine Ganevat. J’en Veux 2011 è piccolo e leggermente ossidativo, ma si beve bene (2 faccini). Il Côtes du Jura Trousseau 2011 mantiene una bella beva ed è snello (2+ faccini), mentre il Pinot Noir 2011 è ancora chiuso, ma ha eleganza e freschezza (2 faccini e mezzo). Morbido il Côtes du Jura Chardonnay 2010 (2- faccini), mentre eccellente si è rivelata la Cuvée Marguerite 2010, una originale variazione genetica dello chardonnay che origina un vino di notevole bellezza (3 faccini). Il Côtes du Jura les Grande Teppes V.V. 2010 lacia intuire un potenziale enorme (3 faccini), mentre il Côtes du Jura Les Chalasses Marnes Bleues 2010 è un savagnin lungo, fine, speziato e di carattere (3 faccini).
Domani si chiude con i padroni di casa della Loira: quinta e ultima puntata.
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