13 febbraio 2012

Traminer

Angelo Peretti
Adesso non facciamone una questione ideologica, ché sennò ci sarebbe da star qui a discutere per ore e giorni e mesi su quali siano i vitigni su cui investire nel Trentino e del perché e del percome si faccia una caterva di pinot grigio e poi, vigne da bolle a parte, si facciano tanti vini con tante uve diverse e in quantità talora microscopiche e insomma ci sarebbe da spaccarsi la testa per capire il perché di questa frammentazione che probabilmente non fa bene a nessuno o forse fa bene ai piccolini che trovano un loro spazio autonomo, chissà. Non lo so e per adesso non lo voglio sapere. Ordunque, non stiamo a discutere del perché i Torelli a Maso Bastie, a Volano insomma, due passi da Rovereto, Trentino, abbiano deciso di piantarci il traminer. Probabilmente lo hanno fatto perché gli andava di farlo o chissà per quale altro motivo, punto e basta.
E invece punto e basta manco per niente, perché il Traminer che fanno a Maso Bastie, qualunque sia il motivo per cui lo fanno, è proprio buono. Caspita se è buono!
L'ho provato alla rassegna dei Vignaioli del Trentino, in agosto, a Riva del Garda. E devo confessare che ho fatto la finta di niente e dopo il primo assaggio (mica sputato) sono passato a fare il secondo (mica sputato neanche stavolta).
Be', un bianco spettacolare, elegantissimo nella sua precisa linea aromatica che sembra incisa col bulino.
Eppure in teoria 'sto vino avrebbe tutto per non piacermi: è aromatico, appunto, e non amo granché l'aromaticità, è grassoccio, e non mi piacciono i bianchi polposi, e insomma teoricamente è quello che non cerco io da un bianco, che voglio invece, come ho detto una volta, affilato. E invece questo qui ecco che ti avvolge, ti intriga, ti avvince con un carattere di quelli tosti, e c'è tensione e c'è una gran persistenza del frutto. Bel vino, accidenti.
Trentino Traminer Aromatico 2008 Maso Bastie
Tre lieti faccini :-) :-) :-)

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