24 agosto 2009

Blanquette de Limoux Brut Diaphane 2004 Les Vignerons du Sieur d'Arques

Angelo Peretti
La retro dice: "Le plus vieux brut du monde", il più vecchio brut del mondo. Orgoglio del sud della Francia, contro i nordici cugini champagnisti.
Tra le bolle in bottiglia, la Blanquette de Limoux non è tra le più note. Ed è un peccato, ché ha le sue carte da giocare, soprattutto se cercate uno spumante capace di sgrassare alla grande il palato: col pesce fritto, col cotechino, coi salumi. Io l'ho bevuta con pane e salame: benone.
Anche per l'aperitivo, se volete farci un buon Kir col cassis.
Viene da Languedoc, terra che sta mettendo fuori la testa da qualche tempo. La fanno fondamentalmente con l'uva di mauzac, illustre sconosciuta in vigna italica.
Questa che ho bevuto è la Blanquette della Cave du Vignerons du Seur d'Aques, una cantina sociale.
In bocca è tagliente come una lama di coltello, citrina perfino. Di buona lunghezza.
Buon vino, che non costa follie (lo trovate importato sugli 8 euro).
Due lieti faccini :-) :-)

1 commento:

  1. Anche buono, sempre del Domaine Sieur d'Arques, la Bulle n. 1. Con la Maison Vergnes per me é uno dei più rappresentativi in Languedoc.
    Maurice

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