Mario Plazio
Un naso che non ti aspetti, tutto idrocarburi da far pensare a un Riesling tedesco. Di questo probabilmente non ha la finezza e la complessità che conosciamo, ma, accidenti, ne condivide una certa magia che sembra scaturire solo dai vini nordici.
Accanto agli idrocarburi ci sono anche molti agrumi, pompelmo giallo e limone in particolare. L’impressione è che si tratti ancora di un vino giovane e dalle potenzialità notevoli.
Il palato è invaso da una acidità vibrante che sostiene tutte le sensazioni e le accompagna a lungo. C’è comunque una buona materia, mai grossolana, che si distendersi elegante e freschissima.
Dopo qualche giorno il vino rimane integro e sfuma su sentori di limone confit e melissa, fino ad acquisire un sospetto di mineralità.
Due faccini :-) :-)
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