Angelo Peretti
Che ci vorrei trovare in un Gambellara, cugino prossimo del Soave? Prossimo per contiguità territoriale, intendo, e per suolo vulcanino, e per vitigno, che è garganega. Vorrei trovarci personalità e complessità e frutto e mineralità assieme e buona freschezza. Pretendo troppo? Nossignori. Pretendo il giusto.
Questo qui di Giovanni Menti è un gran buon Gambellara.
Al naso appare magari ancora un po' ostico a concedersi. Poi però si apre verso vene floreali e frutti bianchi croccanti. Ancora più avanti vira nella direzione delle memorie minerali. Ci siamo.
Bocca polposetta, eppure anche di molto snella. Vino a tratti rustico, direi. Ed ha acidità molto nervosa, rinfrescante, appagante. Sul finale ha un accenno d'amaro mandorlato.
Vino che ha carattere e personalità e che dovrebbe tendere, con un po' di affinamento ulteriore, verso la nota ancora più minerale.
Da seguire.
Due lieti faccini :-) :-)
Provato anche l'Albina, il suo recioto?
RispondiEliminaEnrico.