Angelo Peretti
Seconda esperienza con le miscellanee di cinque vini descritti al massimo in 100 battute ciascuno: stavolta si va sui Colli Euganei, nel Padovano, coi rosso bordolesi, che qui sono un must enologico. A volte magari si cerca un po' troppo la concentrazione in stile parkeriano a discapito della beva: del resto, sin qui ha premiato fare il vinone. Mi pare comunque che stia crescendo l'attenzione all'equilibrio. Che si cerchi la finezza, che è poi il segreto del gran vino, assieme all'espressione del terroir.
Colli Euganei Rossi Rusta 2007 Fattoria Monte Fasolo
Finezza olfattiva, frutta e accenno pepato. Bocca nervosa. Ancora frutto e spezia e vena erbacea.
Due faccini e quasi tre :-) :-)
Colli Euganei Rosso Scarlatto 2006 Vigna Roda
Frutto rosso e vena boisée al naso. Bocca fruttatissima (e persistente sul frutto) e sapida assieme.
Due faccini :-) :-)
Colli Euganei Merlot 2007 Cà Lustra
Naso varietale, piacevolmente fruttato. Sapido, sul frutto. L’acidità tiene in equilibrio l’alcol.
Due faccini :-) :-)
Colli Euganei Merlot 2008 Montegrande
Naso lineare e fruttatino e palato in corrispondenza. Morbido, pepato, beverino, leggermente verde.
Due faccini :-) :-)
Colli Euganei Cabernet 2008 La Montecchia
Profumi erbacei. In bocca è sul frutto, mora di rovo. Spezia dolce. Buon tannino. Si beve bene.
Due faccini :-) :-)
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