27 agosto 2009

Ma chi le mangia le penne surgelate?

Angelo Peretti
Mi è capitato per le mani il catalogo di una ditta di prodotti surgelati. Di quelli che consegnano a domicilio, col furgone. Vedo che ci sono parecchi piatti pronti. E capisco che ci sia chi acquista le lasagne alla bolognese, i cannelloni alla carne, la zuppa di pesce, perfino la torta di ricotta e spinaci: tutta roba che farsi in casa non è sempre agevole, e invece qui, zac!, una scaldata e il gioco è fatto.
Ma, dico io, chi è che se le compra le penne al pomodoro surgelate? Le penne al pomodoro! Un primo che ho sempre considerato alla portata anche del più culinariamente analfabeta dei cucinieri casalinghi. Acqua, sale, penne, pomodoro (anche in vasetto), olio, e se proprio si vuol esagerare financo un grattugiata di formaggio: che ci vuole? Eppure in catalogo ci sono anche loro: le penne al pomodoro.
Se c'è chi sente il bisogno di comprarsi le penne al pomodoro surgelate, allora siamo messi peggio di quanto pensassi. E del resto, se le mettono in vendita, vuol dire che c'è richiesta: mica le avrebbero in lista, sennò.
Ci sarebbe da farci uno studio, da scriverci un trattato psico-gastronomico sulla fenomenologia delle penne surgelate. Chi le prende? Perché? Secondo quali schemi mentali le sceglie? In che occasioni le consuma? Ci trova anche piacere?
Mi domando: non è che a forza di mangiare, in pausa pranzo, nei bar, le paste riscaldate, alla fine ci si abitua a quei sapori? Al punto da trovarli famigliari, quotidiani, in un certo senso rassicuranti. E dunque desiderando di riprodurli a casa. Come la cucina della mamma. La mamma moderna, quella del precotto, della merendina confezionata, del formaggino in scatoletta di plastica.
Sì, qualcuno farebbe bene a farci uno studio. E se studio già ci fosse, sarei grato a chi me ne facesse leggere copia.

6 commenti:

  1. Caro Angelo, ci sono grandi studi ed analisi come per tutti i segmeti di mercato. Tra l'altro il settore dei "piatti pronti", vedi anche le elaborazioni Ref per Ancc-coop sul 2008, sono in netta e costante crescita a dimostrare appunto l'apprezzamento del pubblico, a maggior ragione se sono ricettazioni "semplici", tradizonali, perchè assolvendo alle esigenze moderne di risparmio del tempo e facilità di stoccaggio senza sprechi, ridonano le sensazioni dei "piatti della mamma". Ovviamente vale se la qualità del prodotto è decisamente elevata. Spero per te che il catalogo che hai abbia in copertina la parola PASSIONE, allora sei cascato bene ;-) molto bene ;-) provali oppure chiama il loro numero verde e sarai soddisfatto o rimborsato. Per avere i vari trend di mercato e appezzamenti delle consumatici, basta che su internet digiti -piatti pronti surgelati- e scoprirai questo "mondo parallelo". Un cuoco venditore di surgelati

    RispondiElimina
  2. Mi viene da sorridere. Nel Week end scorso abbiamo preparato 180 bottiglie di conserva di pomodoro ... e che signora conserva.

    Stessa cosa facciamo in questo periodo con le melanzane (rigorosamente sott'olio), pesche sciroppate e varie confetture (fichi, prugne etc...).

    Sfido la migliore pietanza surgelata a confronto con i prodotti ancora preparati secondo i vecchi canoni delle ricette tradizionali dove la materia prima riveste un ruolo fondamentale. Non c'è nemmeno da fare il paragone.

    La mancanza di tempo è solo una nostra invenzione. Basta modificare le priorità. :-)


    Cordialmente
    Angelo

    RispondiElimina
  3. Oh, le indagini di mercato le conosco bene, e le adopero anche, ed è ovvio che se un piatto pronto finisce in catalogo, sotto c'è una valutazione commerciale che cerca di dare risposte a una domanda di "quello" specifico prodotto. Ma concordo col secondo commento: "basta modificare le priorità", e si trova anche il tempo per farsi le penne in casa, accidenti!

    RispondiElimina
  4. E' un argmento che ha scatenato una lunghissima discussione anche su FriendFeed, innescata da Marco Massarotto, non so se riesce da questo link a vederla o se ha un account FF:
    http://friendfeed.com/search?q=barilla&from=marcomassarotto

    RispondiElimina
  5. la risposta più immediata al "perchè le penne surgelate?" abbina due motivazioni: poco tempo e tanta pigrizia

    RispondiElimina
  6. Mmh, non mi convince il "poco tempo e tanta pigrizia", perché allora si potrebbero tranqquillamente scegliere altri piatti più, come dire, stuzzicanti, e nello stesso rapidi da realizzare. Le penne col pomodoro mi fanno pensare alla cucina di casa, alla mamma, alla quotidianità, al tran tran domestico e via discorrendo. Secondo me ci sono altre motivazioni: un caso da studiare.

    RispondiElimina