22 agosto 2009

Garganeghe vicentine in 100 battute

Angelo Peretti
Stavolta la rubrichetta dei cinque vini in cento battute al massimo per etichetta la dedico alla garganega vicentina, area di Gambellara e terra dei Colli Berici, L'altra garganega insomma, rispetto a quella veronese di Soave e del Garda. Ma è garganega di sicuro interesse, quella berica, ché i produttori finalmente sembrano crederci per davvero, e si trovano sperimentazioni estreme come quelle biodinamiche di Angiolino Maule con la sua Sassaia e financo belle bottiglie in cantina sociale, come il Togo.
Avanti così.
Garganega Sassaia 2008 La Biancara
Giallo ramato. Fruttatissimo, con leggera spezia. Bocca fresca, snella, affilata, polposa di frutti.
Tre faccini :-) :-) :-)
Gambellara Classico La Bocara 2008 Cavazza
Naso riottoso, ma fruttato. Bocca fresca e polposa di frutto, citrino a tratti. Bianco elegante.
Due faccini e quasi tre :-) :-)
Sisàra 2008 Le Pignole
Garganega 70% e chardonnay. Mela verde, fiori, leggera spezia. Vino molto fresco, a tratti agrumato.
Due faccini e quasi tre :-) :-)
Gambellara Classico Togo 2007 Cantina di Gambellara
Naso fruttatino, delicato, nitido. Bocca fragrante, bella vena acida. Tracce a tratti officinali.
Due faccini e quasi tre :-) :-)
Colli Berici Garganega Le Mura 2007 Rezzadore
Naso tra il minerale e il floreale, accenni verdi. Non cerca la concentrazione, quanto la finezza.
Due faccini :-) :-)

3 commenti:

  1. Sisàra 2008 è Garganega 100%. Lo Chardonnay è stato presente fino all'annata 2007. Davide Xodo Le Pignole

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  2. Grazie per la precisazione. Meglio così, visto che non sonmo certo un fan dello chardonnay. Però allora è meglio che venga aggiornato il sito aziendale, che di chardonnay ancora parla, ed essendo il web site uno strumento ufficiale dell'azienda, uno - permettetelo - è portato a pensare che "dica la verità".
    E qui apro una parentesi, che non riguarda Le Pignole in particolare, ma l'uso che il mondo del vino fa del web. Un uso che definieri... primordiale. Aggiornare un sito non costa nulla: solo un po' di buona volontà. A condizione che non lo si consideri un depliant una tantum, ma un vero e proprio strumento di informazione e di comunicazione, di trasparenza verso il mercato e il mondo. Ma quanti sono i produttori di vino che tengono costantemente aggiornato il loro sito? Pochi, pochissimi. C'è in giro gente che sul suo web site ti dà il benvenuto al Vinitaly 2006...

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  3. Osservazione più che corretta, provvederemo al più presto ad aggiornare anche il sito, anche in tempi di vendemmia! Buon lavoro e complimenti per il suo web, che seguo sempre con attenzione. Davide Xodo

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