19 febbraio 2010

Cristiana Meggiolaro e un sogno nato a Gambellara

Mauro Pasquali
Quando due ragazzi giovani decidono di dare corpo ad un sogno, spesso devono fare i conti con le concretezze quotidiane, con la realtà che non sempre è benigna, con i piccoli problemi di tutti i giorni che gradualmente rischiano di far spegnere la fiamma che porta a sognare e mantiene vivo il sogno. Sia che il sogno significhi una vita insieme, sia che, più concretamente voglia identificare la realizzazione di un progetto lavorativo.
Cristiana Meggiolaro e Riccardo Roncolato il loro sogno lo stanno realizzando quotidianamente, nella vita come nel lavoro. Con loro non riesci a capire dove finisce il sogno privato, personale e dove inizia quello pubblico, lavorativo. O, forse, è proprio questo che rende particolare ed unico il loro progetto.
Quattro ettari e mezzo di vigneti abbarbicati in una delle più belle zone viticole di Gambellara: il Monte Calvarina. Più un ettaro, che entrerà in produzione fra un paio d'anni, nella stessa zona ma in comune di Roncà, terra di Soave, giusto per continuare a tenere accesa la fiamma del sogno.
Un territorio straordinario che loro, grazie al loro sogno ma anche a tanta pazienza e a tanto lavoro, sono riusciti a racchiudere nei loro vini. Due soli, per ora, ché il Recioto ha bisogno di tempo, amore e tranquillità per essere pronto.
Due vini che racchiudono tutte le potenzialità di questa zona, seconda a nessuno. Due vini con un unico filo conduttore, ma personalità completamente diverse. Due vini che, alla loro prima uscita, si collocano subito ai vertici qualitativi della zona.
Se questi sono i risultati di chi sogna, ci vorrebbero più sognatori in questo mondo. Ci vorrebbero più persone disposte a rischiare, inseguendo un ideale, un sogno, trascurando critiche, consigli, ammonimenti. Di persone posate e concrete è pieno il mondo, per cui: grazie a chi ancora ha il coraggio di sognare!
Gambellara Classico 2008 Cristiana Meggiolaro
Si apre con un naso di una freschezza e mineralità sorprendenti. Sasso moro, tufo, fra cui emergono sentori di mandorla e pera. In bocca la freschezza e la sapidità si accompagnano ad un frutto molto elegante. Finisce lunghissimo con una bocca bella pulita.
Due beati faccini :-) :-)
Gambellara Classico Ceneri delle Taibane 2008 Cristiana Meggiolaro
Le Taibane è la zona in cui sono collocati i vigneti. Le ceneri quelle del vecchio vulcano spento che donano a questo vino la sua spiccata mineralità. Ancora parzialmente nascosta, per la verità, dai sentori fiori bianchi, gelsomino soprattutto. Le note salmastre, quasi saline, ne fanno un vino complesso, per il quale cui intravedo un futuro particolarmente longevo. Un vino che darà il meglio di se fra tre/quattro anni.
Due beati faccini, quasi tre :-) :-)

3 commenti:

  1. Bene bene Mauro. Concordo su quello che dici relativamente ai vini di Cristiana e Riccardo. Spero con sincerità che il sogno arrivi a cavalcare la realtà!

    RispondiElimina
  2. Sono molto contento che tutte le potenzialità di Gambellara stiano emergendo. E che le giovani cantine si stiano imponendo all'attenzione di chi il vino lo ama, lo beve e lo promuove.
    E mi piace anche vedere la stima e il rispetto fra produttori, dimostrato dall'intervento di Stefano qui sopra.
    Avanti così.
    Ciao,
    Davide

    Ah, sia chiaro: io sono di parte

    RispondiElimina
  3. Condivido quello che dice Davide: è bello vedere i produttori di un unico, piccolo distretto vinicolo che si stimano reciprocamente. Il segreto per crescere è tutto lì: lavorare insieme valorizzando il proprio terroir (che non è solo territorio, ma anche, e soprattutto, umanità).

    RispondiElimina