16 febbraio 2010

Il gatto e la cocaina

Angelo Peretti
La storia la conoscete, credo, meglio di me che frequento poco la tv. Insomma, Beppe Bigazzi alla Prova del Cuoco dice che in passato ha mangiato il gatto - e spiega come - e lo cacciano dalla trasmissione.
Ora, sì, credo anch'io che il Bigazzi abbia sbagliato: i gatti si mangiavano quando la fame era fame vera, e ci si moriva di fame, ma oggi le cose non diverse, e tanta gente vive sola e ha come unica compagnia un gatto o un cane, e i sentimenti si posson ferire.
Però...
Però qualcosa non mi quadra.
Se dici che hai mangiato gatto sei un lazzerone da radiare dal pubblico consesso.
Se bevi due bicchieri di vino sei un delinquente da codice penale e ti levan la patente.
Se fumi cocaina sei una star di prima grandezza e t'invitano perfino a Porta a Porta.
Guardate: non mi quadra.
O forse mi quadra fin troppo.

8 commenti:

  1. Già, Angelo: siamo in due a cui le cose non quadrano... davvero mi chiedo se associazioni e pseudo sottosegretari al nonsocosa come la martini debbano perdersi in queste cose di pochissimo conto... idem per Morgan: ma si possono intasare per dieci giorni i telegiornali per sta roba??? mah!

    RispondiElimina
  2. Siamo in 3...
    Però forse una risposta c'è: in Parlamento i gatti non li mangiano di certo, però gli altri "prodotti" arrivano eccome...

    RispondiElimina
  3. credo siamo molti di più a cui le cose non quadrano. Anche se da vicentino non dovrei commentare ...
    Ma tant'è molti ministri e sottosegretari preferiscono parlare di Morgan e Bigazzi anzichè affrontare i problemi veri.

    RispondiElimina
  4. Guardate, so che a pensar male si fa peccato, ma un po' andreottiano, alla fin fine, lo sono diventato. E dunque, si parla meno di droga - e di quel che attorno alla droga ci gira, e che io sappia non è un'economia così trasparente - e il problema è diventato il vino; mica l'alcol, no: il vino, fregandosene anche di quel che ci gira intorno, e che non ha le tinte fosche dell'altro settore. E magari si parla anche del gatto.
    Insisto. Dichiari che fumi coca? Allora sei una star, e ti fanno una pubblicità spaventosa a spese dei contribuenti, perfino in prima serata tv, dai Vespa o dalle Clerici. Bevi due bicchieri di vino? Allora sei un delinquente, e ti mettono alla berlina, a spese dei contribuenti. Qualcosa non mi quadra, da contribuente.
    Ti viene il dubbio che qualche motivo ci sia se il pensiero della massa è stato orientato in questa maniera. Solo un dubbio. Ma ti viene.
    Personalmente, non amo metterci una riga sopra. Forse che a qualcuno interessa proprio questo: la riga?

    RispondiElimina
  5. Penso che siamo in parecchi a ritenere che le cose non quadrano. Io che sono un animalista convinto (ma nello stesso tempo mangio carne perché mi piace e perché se abbiamo i canini nella nostra dentatura, un motivo ci sarà... mica abbiamo il rumine per essere costretti a ingurgitare esclusivamente verdure...), non mi sono scandalizzato più di tanto delle affermazioni di Bigazzi. Cominciamo prima a far chiudere i ristoranti cinesi in Italia, complici della sparizione di intere colonie di gatti, vietiamo la commercializzazione della carne coniglio, visto che ultimamente anche il coniglio è entrato a far parte della schiera degli animali da compagnia e vietiamo pure la carne di maiale, visto che George Clooney ne possedeva e lo faceva pure dormire sul suo letto....
    Siamo d'accordo, pensare di poter mangiare un gatto fa rabbrividire solo il pensiero, ma sospendere Bigazzi reo di essere stato sincero ed aver illustrato i tempi bui del periodo bellico di inizio secolo, questo mi sembra eccessivo...
    Meglio far vedere ai nostri figli personaggi dello spettacolo tossici. Se una persona normale si droga è un povero derelitto, se lo fa un VIP allora è un figo... ma vaaaaaaaaa....

    RispondiElimina
  6. Concordo sul perbenismo legato a coca e vino, a sto punto però ci metterei dentro anche la marjuana, perché se tiri coca sei una star, se bevi vino non sempre sei un alcolizzato, ma se ti fai una canna in casa sei un drogato sicuro e anche questo mi pare un eccesso.
    Detto questo però non ci sto rispetto ad alcuni luoghi comuni sugli animali da mangiare e quelli da non mangiare. Io sarei per la libertà totale, in quanto ogni animale avrebbe la sua dignità e quindi o non si mangia nulla oppure si mangia tutto e si lascia al singolo, alla sua cultura, alle tradizioni del Paese dove è nato, scegliere cosa mangiare e cosa no. Personalmente il gatto non l'ho mai mangiato, ma sarei molto curioso di assaggiarlo, il coniglio mi piace e lo trovo ad esempio molto più tenerone (inteso come sentimento che mi provoca) del gatto scontroso. Per cui mangiare conigli, galline, anatre, vacche e maiali e scandalizzarsi per i gatti o i cani la trovo una ipocrisia bella e buona.
    Alberto Tonello

    RispondiElimina
  7. Sè vero, come è vero, che siamo tutti figli di contadini, se è vero, come è vero che siamo tutti figli della fame, quanto gatto c'è in noi!!!!!!!

    RispondiElimina
  8. non posso che unirmi agli scandalizzati, perchè non c'è stata una istigazione a delinquere nelle affermazioni di Bigazzi mentre......

    RispondiElimina