Mario Plazio
Uno dei più classici tagli bordolesi del Veneto, prodotto da vignaioli tanto umili quanto capaci e determinati.
Confesso che la versione 2000 del rosso di punta di Stefano e Adriano Zonta non mi ha pienamente soddisfatto. Ho trovato un frutto al limite del sovra maturo, molto alcol e un legno non del tutto armonizzato.
Il vino tende a proporsi più in ampiezza che in lunghezza, e i tannini non sono finissimi e disturbano le percezioni nel finale. Sembra un vino di transizione, ancora giocato su sensazioni “forti”, alla ricerca più della potenza che della finezza.
Le ultime annate sembrano andare maggiormente in questa direzione, con maggiore leggerezza e più distinzione nel finale.
Detto questo non vorrei dare l’impressione che ci troviamo di fronte a un cattivo prodotto. È un cabernet davvero godibile e sontuoso. Sono forse io che sto diventando allergico ai vini troppo muscolari. Vediamo se il tempo saprà lisciare il pelo a questo cavallo di razza.
Due faccini lieti :-) :-)
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