28 ottobre 2010

Barbaresco Basarin 2006 Marco e Vittorio Adriano

Angelo Peretti
Ordunque, metti che per tutto il giorno di sia capitato di degustare Barolo. Cosa ti vien voglia di bere la sera, stando in Langa? A me, trovandomi nella fattispecie di cui sopra, e avendo voglia di restare in tema nebbiolista, m'è venuta voglia d'un Barbaresco, e ho scelto un 2006 degli Adriano, il Basarin.
Ordunque, questo Basarin del 2006 l'ho trovato di considerevole piacevolezza di beva, ed è bella cosa, ed è soprattutto caratteristica che appunto mi piace rintracciare nel Barbaresco (mentre se bevo rossi barolisti ricerco magari maggior complessità). Al punto che talvolta stappo un Barbaresco perfino coi pesci di mare, quando siano di pezzatura consistente.
Il frutto è nitido, succoso, ben delineato, rotondo senz'essere eccessivamente polputo, croccante.
Il tannino è di già ben integrato. E è levigato.
C'è buona freschezza, che bene accompagna la tavola.
E il bicchiere ne chiama un altro, che non è cosa da poco.
Due lieti faccini :-) :-)

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