Mario Plazio
Non capita spesso di bere vini spagnoli e tanto meno bianchi fermi. L’immaginario del vino spagnolo si orienta piuttosto verso rossi corposi, legnosi e caldi. In realtà la zona della Rias Baixas presenta un clima estremamente fresco e ventilato per le influenze del vicino oceano. Anzi, le uve faticano a maturare in certi anni.
Posso testimoniare per esperienza personale che ad agosto del 2007 c’erano temperature di 11/12 ° con massime di poco sopra ai 20!
Un ristoratore del luogo ci ha consigliato questo Albariño che si è rivelato ben fatto, anche se fin troppo tecnico e scolastico.
I profumi sono bloccati da una solforosa in eccesso, tanto che si sono aperti solo il giorno dopo.
In bocca si viene subito colpiti dalla tipica (questa volta il termine non è abusato) acidità della tipologia.
Non ha certo una straordinaria complessità, ma si abbina alla perfezione a una cucina marinara anche ricca come si usa da quelle parti, dove si usano peperoni e altre verdure con pesci di carattere, baccalà o molluschi (eccezionali le cozze allevate nelle insenature locali).
Un faccino :-)
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