Angelo Peretti
Se avete in mente di portare a cena la persona del cuore per una serata romantica, lasciate perdere: alla trattoria Da Laura ci si va per mangiare (tanto) in maniera molto, molto ruspante. E i piatti sono rusticamente spartani. Grazie al cielo. Sì, grazie al cielo, ché ce ne vorrebbero di posti così, dove la leziosità non si sa cosa sia e neppure l'algida "rivistazione della tradizione". No, qui la tradizione è tradizione, e basta.
Ora, da Sorgà non ci passi per caso, e se ci passi per caso è perché ti sei perso fra le campagne e le risaie della Bassa Veronese, per cui avresti di che preoccuparti sull'affidabilità del tuo navigatore. No, a Sorgà ci devi andare apposta, magari uscendo a Mantova Nord o a Nogarole Rocca sulla Brennero-Modena. Ed avendo l'avvertenza di prenotare, ma mica perché qui se la tirino: semplicemente perché il posto è così poco battuto dal visitatore occasionale che alla Laura non conviene tenere aperto se non ha prenotazioni.
Poi, non fornalizzatevi se le stoviglie e i bicchieri non sono all'ultimo grido e neppure se la cameriera insisterà nel rimettervi sulla tovaglia la forchetta usata che avete lasciato nel piatto: il cambio delle posate non è previsto, accidenti. Sappiate però che, nonostante il coperto (il coperto?) e l'abbuffata, il conto sarà più che popolare, e allora vada.
Che si mangia? Pessìn de fòsso e poi risotto col pessìn d fòsso e poi rane fritte e poi pesce gatto fritto e poi anguilla fritta e poi che il Signore ve la mandi buona con la digestione, con tutto quel fritto. E se non siete pratici, sappiate che il pessìn de fòsso sono gli avannotti di pesce allevati nelle risaie, che vengono fritti fino a farli diventare secchi-croccanti: ve ne portano un vassoio colmo per antipasto. Il risotto col pessìn è semplice: un piatto (abbondante) di riso in bianco, sgranato come fanno in questa zona, e poi, a parte, un altro vassoio (altrettanto abbondante: le mezze misure non sanno cosa sono) di pessìn fritto da mettere sopra al riso.
Pochi vini, ma più che adatti alla cucina (e di qualità apprezzabile, oltretutto).
Provare per credere. Per me è un must, nel Veronese.
Ubicazione: sulla strada principale (principale?) di Sorgà, a due passi dal municipio (che è il palazzotto che compare nella foto qui sopra).
Trattoria Da Laura - Via Cesare Battisti 5 – Sorgà (Verona) - tel. 045 7370222
Finalmente ... un posto che conosco.
RispondiEliminaCi vado con gli amici in questo periodo da qualche anno a questa parte e posso confermare quello che dici caro Angelo.
Il pesce gatto fritto è proprio squisito !!