Angelo Peretti
Accidenti, 'sti francesi hanno il vizio di mettere sempre l'accento in fondo. Per esempio, la signora moglie presidenziale Carla diventa Carlà, e cose del genere. Vuoi vedere dunque che adesso arriva anche il Sangiovesé, con l'accento sulla e finale?
Sissignori, pare che i francesi si stiano buttando a pesce sul vitigno tosco. Lo leggo sulla versione on line del mensile britannico Decanter. Dice che il sangiovese è stato piantato in maniera sostanziosa nella regione dell'Herault, nel sud della Francia: i Vivai Cooperativi Rauscedo ne hanno venduto all'incirca 170 mila barbatelle a cinque produttori della zona (sono i Domaine de Gournier, des Peyrats, de la Bousquette, Clos des Roques e de St. Laurent). Quelli messi giù in Francia sono cloni delle varietà del sangiovese toscano, del brunello, del romagnolo, del prugnolo e del morellino.
Ecco qua: ancora quattro-cinque anni e i francesi si metteranno a imbottigliare il Sangiovesé.
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