Angelo Peretti
A volte, quando assaggio un vino ad etichetta scoperta, mi pongo il problema di come e quanto possano influire nella mia personalissima valutazioni gli altrettanto soggettivissimi condizionamenti derivanti dalla conoscenza e dalla simpatia - o antipatia, perchè no? - nei confronti del produttore.
Dopo il primo sorso di questo Gewurztraminer il problema me lo sono per un attimo posto nuovamente, ché a produrlo è Armin Kobler, persona che stimo, vigneron che apprezzo ed anche bravo comunicatore del vino, con quel suo blog che tratta di faccende enologiche sudtirolesi (e credo sia l'unico ad occuparsi da blogger di quest'argomento). Ma, passata la prima incertezza e assaporato un secondo sorso, mi son rassicurato: no, il vino è certamente molto valido, la simpatia non c'entra.
E dunque eccoci qui con questo fascinosissimo bianco che mette assieme grande frutto e grande spezia. E in bocca è inconfondibile e netto il ricordo del rosolio, del liquore di petali di rosa.
Vino da assaporare con calma, con lentezza, così come lenta è stata la sua maturazione (attenzione: è un 2008). E non ti pesano i 14 gradi e mezzo d'alcol. Vino solare fatto in Alto Adige. Mica cosa da poco.
Due lieti faccini e quasi tre :-) :-)
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