Angelo Peretti
Il vino perfetto, o giù di lì, per chi ami mettere insieme dolcezza e freschezza, leggerezza e personaltà, polpa e succosità, avvolgenza e snellezza. Con un equilibrio che solo i grandi Riesling tedeschi riescono a donare.
E qui ti domandi: ma come cavolo fanno lassù in Germania a tirar fuori dei bianchi del genere? Qual è il segreto, qual è la formula magica? Perché riescono a mettere in ordine fattori così apparentemente fuori registro creando un assieme tanto armonioso? Come possono fare in modo che si stappi un vino così alto di residuo zuccherino e che lo si possa bere con assoluta nonchalance a tavola infischiandosene altamente di quale portata ti sia stata messa nel piatto?
L'acidità, si dirà: il segreto sta qui. Troppo facile: provate a bere un vino che sia prevalentemente acido, e vedrete se riuscite a vuotarne che dico la bottiglia, nemmeno il bicchiere.
Al naso e in bocca frutta matura, agrumi (mandarino, direi, soprattutto), spezie dolci, tracce balsamiche.
Una lunghezza notevolissima.
Una beva assoluta.
In enoteca lo si trova sui 20-25 euro, assolutamente ben spesi.
A proposito, particolare non banale: è tappato con la capsula a vite, ed anche questo ne fa un vino perfetto.
Tre lieti faccini :-) :-) :-)
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