13 ottobre 2009

Champagne Ambonnay Grand Cru Blanc de Blancs Eric Rodez

Angelo Peretti
Ecco uno Champagne da uve chardonnay che definirei "classico", oppure, chessò, "didattico". Ché qui ci trovi quello che t'aspetti da uno Champagne: la crosta di pane, la brioche all'albicocca, la spuma cremosa. Il Blanc de Blancs di Eric Rodez è questo. Ora, non voglio dire sia la quintessenza delle bollicine francesi, ma è indubbiamente una bottiglia ben fatta. Se poi consideriamo che l'avevo in cantina da più di un anno, e che non mi pare di quelle bolle da lungo invecchiamento, c'è di che è essere contento nell'averla stappata.
Ma una sensazione pià delle altre m'ha colpito: una sapidità davvero salina. Piacevolmente rinfrescante.
Col tempo, nel bicchiere, ecco emergere maggiormente la vena fruttata, e arriva qualche cenno di pesca gialla perfino, insieme col fruttino di bosco e, ancora, l'albicocca. Eppoi la crema pasticcera, densa.
Ha buon corpo, anche, e così non te ne servi solo come aperitivo, ma lo puoi portare in tavola.
Due lieti faccini :-) :-)

3 commenti:

  1. preferisco di gran lunga il suo rosè o fantastico
    il millesimato ..
    cin susy

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  2. Va bene: la prossima volta che vengo al Giardino delle Esperidi so cosa bere. Se non sbaglio, il millesimato quest'anno è coup de coeur della guida Hachette. Non ricordo quale millesimo, però.

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  3. Decisamente un ottimo produttore.
    Concordo con Susy... il Rosè è MERAVIGLIOSO. Sicuramente tra i miei preferiti.

    Angelo

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