Angelo Peretti
Oh, quanti se ne son letti, nei mesi passati, di proclami trionfalistici sulle vendite degli spumanti italiani, che avrebbero - parapaponziponzipò - fatto polpette del francioso Champagne. Su quali evidenze poggiassero i festosi editti non lo so. Ma se devo dar fede a Marco Baccaglio e al suo in genere informatissimo blog I numeri del vino, c'è invece da mettersi le mani fra i capelli.
Ordunque, più che d'espansione, ci si dovrebbe trovare a parlar di crollo, ché le esportazioni di bollicine italiane, fra gennaio e giugno di quest'anno, son calate del 18%.
Ma almeno - vien da chiedersi - quel che vendiamo ci frutta di più? Macché. Stando sempre a Marco Baccaglio, se il prezzo di vendita dei nostri vini sta diminuendo, talché a giugno è agli stessi livelli del 2006, per gli spumanti va peggio, dato che "sono addirittura il 3% più bassi sul medesimo confronto".
Oh signùr, mi sa che la bolla è scoppiata.
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