Angelo Peretti
Oh, se mi riprometto d'essergli fedele a questo Fidèle, bolla champagnista! Fatta tutt'e solo col pinot nero coltivato in biodinamica, m'ha accompagnato un pranzo nella casina delle fate della Susy & Co. al Giardino delle Esperidi di Bardolino.
V'è mai capitato d'avere a colazione, la mattina, del buon pane appena sfornato, caldo, e del burro di malga, e della marmellata d'albicocche fatt'in casa? Ecco, se avete fatto quest'esperienza, sappiate che tuffando il naso in quest'Extra Brut Fidèle rinnoverete quella sensazione. Ché è proprio memoria di pane e burro e albicocca a cucchiaiata dal vaso a farvisi capolino.
Eppoi all'olfatto ancora cachi (e salsa di cachi) e pere antiche di quelle che si facevano maturare nei pagliai e nespole di bosco.
In bocca è vino pieno e polposo e denso e compatto e vigoroso. Monolitico, lo definirei. Eppure anche gentile nel porgere una bolla cremosa. Ed è salatissimo.
Ha lunghezza da fare invidia. E sul fondo arancia e mandarino, succosi e interminabili.
L'ho pescato anche su internet, ordinabile on line a una quarantina d'euro a bottiglia.
Tre lieti faccini :-) :-) :-)
Buonoooo!
RispondiEliminaCondivido anch'io. Mi scuserai l'esterofilia, ma io continuo a preferire lo Champagne al Prosecco (e sì che ne ho perfino scoperti alcuni che mi piacciono...).
Questione di gusti.
;-)
L.
Splendido champagne questo Fidele
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