18 marzo 2010

Champagne Extra Brut Rosé Saignée de Sorbée Vouette et Sorbée

Angelo Peretti
Oh, l'ineffabile bellezza del pinot noir. Ecco, chi ama il pinot nero con le bollicine, si segni questa bottiglia: se ne innamorerà, ci scommetto. O almeno, io me ne sono innamorato di questo Champagne di Vouette et Sorbée.
Sta scritto in etichetta: saignée. Che sta per salasso. Significa che si vinifica in rosso, normalmente, e poi di vino se ne toglie una parte, la si salassa dalla massa. I rosé si sanno o così, o con la vinificazione in rosa (con parziale contatto fra mosto e bucce) delle uve a bacca nera.
Questo è un salasso da uve di pinot nero, provenienti da campi condotti secondo il metodo biodinamico.
Il vino è d'un rosato carico, cerasuolo. Brillantissimo. Cristallino.
Al naso che sia pinot nero non ne hai il minimo dubbio: fragolina di bosco, fragola matura. E un che di speziato. Elegantissimo e avvincente. Giusto perché vedi la spuma nel bicchiere e le bolle che salgono come microscopiche perle, sennò diresti che quest'è proprio un rosso borgognone.
In bocca trovi conferma dell'indole del pinot nero. E la fragola sembra quasi quella delle gelatine di frutta. Ed è vino avvolgente. E c'è cremposità. Eppure anche bella struttura, e personalità in rilievo, e persistenza di tutto rispetto. E quel fruttino che si distende: che piacevolezza.
Un amore. Un po' costosetto: 46 euro più iva se l'acquistate on line.
Tre lieti faccini :-) :-) :-)

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